ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] di abate e quella di vescovo, ricostituendo in tal modo la diocesi di Catania, probabilmente secondo un piano già concertato tra il papa e Ruggero, quando Urbano II era venuto in Sicilia ediz., a cura di E. Pontieri, V, I, pp. 3 s., 89 s.; I. B. de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] propter prudentiam tuam di Urbano II. Infatti con la bolla, stilata per Ruggero d’Altavilla che Sicilia e per le crociate; ma alle loro conquiste risaliva il potere di quei «tyrannunculi» (i baroni) che iniziarono a vessare, e vessavano ancora, i ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] 1ºmarzo 1285 al cardinale legato in Sicilia Gerardo Bianchi la somma di mille fiorini d'oro che gli erano stati al 1267 del suo contemporaneo Ruggero Bacone (Opus tertium, in Opera quaedam hactenus inedita, a cura di J. S. Brewer, I, London 1859, p. ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] Ruggero Borsa aveva visto nominare il proprio candidato alla guida della sede vescovile di Salerno. Dopo aver trascorso la Pasqua a Montecassino (28 marzo), si diresse a Roma, scortato da Giordano di Capua e Gisolfo di Salerno. Qui, una volta che i ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] i comuni tolgano alle confraternite (specie a quelle della Sicilia e del Mezzogiorno, ove tale loro attività più fiorisce) di provvedere ai funerali di diretto da Ruggero Maccari che già il mese seguente fu condannato a due anni di reclusione «per ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] 8, 1964, 4, pp. 551-575.
40 Il primo numero del «Bollettino di relazioni sociali» è del 1960; il foglio era sostanzialmente redatto da Ruggero Orfei, con l’aiuto di qualche collaboratore. L’anno successivo nasceva la rivista, composta per lo più da ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] di Roma, espresso in ore antimeridiane e pomeridiane (la Sicilia e la Sardegna, per le quali non c'erano allora problemi di orari nazionali per i servizi di nel prologo di una fortunata opera musicale del 1892, I pagliacci diRuggero Leoncavallo, la ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] anzi in tutti i modi di preparare la sua successione al proprio pontificato. Ancora Ruggerodi Hoveden ricorda infatti che parte del papa. Di lì a poco tuttavia, dopo la morte di Costanza d'Altavilla, Marquardo scendeva in Sicilia a rivendicarne la ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] al secolo precedente, nel Mezzogiorno d'Italia e in Sicilia.
La grecità italiota in età fridericiana aveva già subito il l'aspetto di discontinuità, se si eccettua il periodo diRuggero II, nella politica ecclesiastica sveva verso i greci rispetto ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] ) mostrano l'aspirazione dei conventi a farsi garantire dai nuovi dominatori i propri diritti sulla base di scritture.
Intorno al 1200 il monachesimo greco è documentabile in Sicilia, nella regione nordorientale e a Palermo (S. Maria della Grotta con ...
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