Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] dell'Antologia greca. Ma il suo capolavoro è la traduzione latina dell'Iliade certamente la migliore del genere (Roma 1776), i cui esametri, foggiati sui virgiliani, conservano tutta la maestà e lo splendore del verso greco.
Bibl.: Per l'elenco delle ...
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ULLOA, Antonio de
Ruggero MOSCATI
Ufficiale di marina e scienziato spagnolo, nato a Siviglia il 12 gennaio 1716, morto nell'isola di León il 15 luglio 1795.
Guardiamarina nel 1732, fu due anni dopo [...] a Londra, però, vi ebbe ottime accoglienze e la Società Reale tenne ad annoverarlo fra i suoi membri. Negli anni seguenti l'Ulloa viaggiò per l'Europa per studiare i progressi delle scienze e delle arti onde adottarli in Spagna, e il suo viaggio ...
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MARVASI, Diomede
Ruggero Moscati
Uomo politico e giurista, nato a Cittanova (Calabria) il 13 agosto 1827, morto in Quisisana il 18 ottobre 1875. Stabilitosi a Napoli per compiervi gli studî legali, [...] n. 1; V. De Cristo, Cittanuova nei fasti del Risorgimento italiano, Messina 1912; V. Visalli, D. M., in L'Antologia calabrese illustrata, I, Siena 1894; V. Morelli, D. M. nella vita e nell'ideale, Palmi 1924; R. Moscati, Lettere di S. Spaventa a D. M ...
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È il più antico e strano tipo di soldato di ventura del sec. XIII. Di famiglia straniera, accolta alla corte di Federico II e ridotta all'indigenza all'avvento della casa d'Angiò, Ruggero entrò giovanissimo [...] conferì il titolo di megaduca, che lo faceva superiore a tutti i funzionarî imperiali, e gli diede il comando delle forze di terra lottare coi mercenarî genovesi, gelosi delle laute paghe. Ruggero passò quindi in Asia, dove riportò notevoli vittorie ...
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ONETTI, Juan Carlos
Ruggero Jacobbi
Scrittore uruguayano, nato a Montevideo il 10 luglio 1909. Gran parte della vita trascorse a Buenos Aires, prima in sdegnoso silenzio, poi lentamente in una progressiva [...] forma di lirismo spoglio, ottenuto con pochi tratti, attraverso un uso netto e spigoloso del linguaggio.
Il primo romanzo El pozo (1939) e i successivi Tierra de nadie (1941), Para esta noche (1943) e La vida breve (1950) non ebbero eco se non in un ...
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Non si sa quando né dove nacque. Fu abate nel monastero di S. Salvatore presso Telese; e in questo suo ufficio, come egli stesso racconta, ebbe più volte visita di re Ruggero e larghi benefizî. La contessa [...] narrazione dall'anno 1127, in cui, morto Guglielmo, duca di Puglia, Ruggero II, fino allora conte di Sicilia, gli successe nel ducato. E la ma con intenzione encomiastica, essa non ritrae da tutti i lati la figura del primo re di Sicilia, ma fornisce ...
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URRACA regina di Castiglia e León
Ruggero MOSCATI
Nata nel 1077, morta nel 1126. Figlia di Alfonso VI, all'età di nove anni sposò Raimondo di Borgogna, nominato dal suocero conte di Portogallo e Galizia. [...] , con il quale assediò Alfonso nella fortezza di Carrisón e lo costrinse ad abbandonare la Castiglia. Dopo breve tempo però i feudatarî scontenti del suo governo le imposero di cedere il trono al figlio di primo letto, Alfonso VII (1117): cessione ...
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MALLEA, Eduardo
Ruggero Jacobbi
Scrittore argentino, nato a Bahia Blanca il 14 agosto 1903. Iniziò la sua carriera come giornalista e divenne, giovanissimo, direttore della sezione letteraria della [...] sua tenace fede nell'uomo, espressa anche nei notevoli saggi La vida blanca (1961) e La guerra interior (1963).
Bibl.: M. I. Lichtblau, El arte estilístico de E. Mallea, Buenos Aires 1967; A. Nuñez, Encuentro con E. Mallea, in Insula, XXII (1967), p ...
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MOSCATI
Ruggero Moscati
. Antica famiglia del Mezzogiorno, un ramo della quale, stabilitosi nell'Italia settentrionale, s'illustrò con Pietro (v.). Essa fiorì principalmente nel Serinese e nel Salernitano, [...] capo di quel Corpo dei bersaglieri della Guardia Nazionale, che s'acquistò molte benemerenze nella lotta di repressione del brigantaggio.
Tra i contemporanei è da notare Giuseppe, medico, nato a Benevento il 25 luglio 1880, morto il 12 aprile 1927 a ...
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. Nome tradizionale di quelle bande di almogaveri (v.) che nel sec. XIV lasciarono trista fama di sé in Grecia. Erano prima in Sicilia, ma finita la guerra del Vespro, Federico d'Aragona si preoccupò di [...] abbandonati al saccheggio. Il più intraprendente di quegli vventurieri, Ruggero de Flor, un tempo ascritto all'ordine dei Templarî, 1305), svolsero contro gli antichi alleati e li disfecero. I mercenarî, aumentati di numero per l'affluire in Oriente ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...
mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. prontezza di spirito, con m. sangue freddo;...