Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] in campo penale. Sotto tale profilo il Regno diSicilia vantava una lunga tradizione: nelle Assise di Ariano del 1140, infatti, il primo sovrano normanno, RuggeroII, nonno di Federico II, aveva assegnato alla propria esclusiva competenza un gruppo ...
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Marco Boccaccio
Teorie che hanno per oggetto l’identificazione delle condizioni necessarie per l’esistenza di una società giusta. Possono essere ricondotte ad alcune grandi correnti di pensiero: l’utilitarismo (➔), la teoria del contratto sociale (➔ contratto sociale, teoria del), il liberalismo ( ... ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere di realizzare il diritto con provvedimenti aventi forza esecutiva e l’esercizio di questo potere ... ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, l’economia. Più specificamente, in relazione alla sfera pratica di riferimento, la g. è intesa ... ...
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Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra i suoi membri. Ma cos'è che rende condivise quelle regole e che spinge quindi gli individui a rispettarle? È il ... ...
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MMauro Barberis
di Mauro Barberis
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. Giustizia sociale. 3. Giustizia costituzionale. 4. Giustizia internazionale. 5. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Al termine 'giustizia' vengono talvolta attribuiti due significati principali: il significato 'sociale', ... ...
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P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata tra le virtù cardinali, come qualità ispiratrice della lex e della sua applicazione, e raffigurata nelle vesti ... ...
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Mauro Cappelletti
Introduzione
Il valore 'giustizia', come ogni altro valore - inclusi quelli di libertà e di uguaglianza, che sono frequentemente collegati e talora identificati con quello della giustizia - non può essere utilmente esplorato in astratto, ma soltanto nelle sue concrete realizzazioni. ... ...
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MMauro Cappelletti
di Mauro Cappelletti
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. La ‛giustizia costituzionale' e il superamento dei tradizionali conflitti fra equità e legge, fra diritto naturale e diritto positivo. a) Giustizia costituzionale, controllo delle leggi e ‛giurisdizione delle libertà'. ... ...
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(lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, poiché di esso si cerca il fondamento non nell'uomo, ma nella realtà naturale comunque concepita, come ... ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] Ruggero, come venne poi battezzato, trascorse la sua infanzia e la sua adolescenza, era infatti saturo di Constitutiones, II, pp. 267 s.). Non era più solo la preoccupazione di assicurare la contiguità territoriale fra Regno diSicilia, Regno ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno diSicilia e figlia, forse, di Roberto [...] di Federico II la contea di Celano era stata occupata da Tommaso di Celano, vecchio antagonista di F., e da suo figlio Ruggero settentrionale e centrale la discendenza di F. si estinse soltanto nel sec. XV. In Sicilia invece si era già estinta nel ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] condizioni di vita di cui gli ebrei godevano in Sicilia; era questa una tradizione inaugurata da Ruggero I gli ebrei nel mondo di Federico II: linee di demarcazione e di comunicazione, in Federico II e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] i patti giurati dai Beneventani con il re diSicilia equivalevano ad una perdita della libertà cittadina. diRuggeroII, in Atti del Convegno internazionale di studi ruggeriani, Palermo 1955, pp. 167-181; C. Brühl, Diplomi e Cancelleria diRuggeroII ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] melfitana del pontefice Niccolò II. Due aneddoti chiudono il libro, quasi a recuperare il filo iniziale della fortuna della stirpe degli Altavilla e a introdurre la materia del secondo libro: l'epopea diRuggero I in terra diSicilia avviata nel 1060 ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] marzo del 1086 moriva Anselmo II, dei tre candidati la figura di punta del partito gregoriano di Roma, il prefetto romano Cencio, il principe Giordano di Capua e anche il duca di Puglia Ruggero congresso internazionale di studi sulla Sicilia normanna, ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] .; J. Glennison, Documenti dell'Arch. Vaticano relativi alla collettoria diSicilia (1372-1375), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, II (1948), pp. 246 ss.; A. Inveges, La Cartagine sicil., Palermo 1651, pp. 327 ss.; R. Gregorio, Consideraziani ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] Anjou, Leipzig 1914 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel regno diSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995); P. Egidi, Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera, Napoli 1917; Annales Siculi, in R.I.S.2, V ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] Caragoza 1610, II, ff. 363, 438v-439v, 441v, 444v-445r; III, ff. 6r-7r, 58v-59v, 76v-77v, 88v-89r; Lettere e doc. relativi ad un periodo del vicariato della regina Bianca..., a cura di R. Starrabba, in Documenti per servire alla storia diSicilia, s ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
giustiziere
giustizière s. m. [der. di giustizia]. – 1. a. ant. Chi aveva l’ufficio di amministrare la giustizia in un luogo; giudice. b. Esecutore materiale di una condanna a morte; carnefice, boia. In questo sign. (spec. se usato in senso...