GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] iniziativa si sarebbe collocata tra la redazione delle monumentali voci di E. De Ruggiero, Consul, e di D. Vaglieri, Consules, in Diz. epigrafico, nemmeno in opere recenti sull'ambiente culturale romano della fine dell'Ottocento e dell'inizio ...
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PERROTTI, Nicola
Alessandra Tarquini
PERROTTI, Nicola. – Nacque a Penne, in provincia di Pescara, il 22 dicembre 1897 da Massimantonio e da Emilia Rasetti.
Nel 1919, dopo aver preso congedo dal servizio [...] sulle pagine della rivista di Croce, La Critica, Guido De Ruggiero aveva rilevato la scarsa coerenza concettuale della definizione di inconscio, da Cesare Musatti, che si aggiunsero all’Istituto romano diretto da Perrotti.
In quegli anni si occupò di ...
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TINO, Adolfo
Giorgio La Malfa
– Nacque ad Avellino il 23 luglio 1900, ottavo di tredici figli, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Il padre, Alfonso, fu insegnante di scuola: di orientamenti [...] parlamentare nel Giornale d’Italia, il quotidiano romano fondato e allora diretto da Alberto Bergamini, aderirono molti degli allievi di Croce, da Adolfo Omodeo a Guido de Ruggiero a Federico Chabod alla figlia del filosofo, Elena Croce. Lo stesso ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] ss., s. v. Städtebau; Schulten, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, c. 62 s., s. v. Forum; E. De Ruggiero, Diz. s. v. Forum; M. Zocca, I Fori nell'urbanistica rom., in Atti III Conv. Naz. St. Arch., 1938, p. 277 ss. Foro di Pompei: A. Sogliano, Il Foro di ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] (1845-46) quelli di Roberto Savarese (diritto romano e civile). Da questo fertile ambiente assorbì l’ destino» dalla «reazione borbonica». Sin dal 1847, invero, cospirava con Ruggiero Bonghi e Carlo Poerio (Notizie autobiografiche, 1917, pp. 89, ...
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MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] gerarchica e visibile, a capo della quale c’è il Romano Pontefice, mentre a capo delle singole diocesi c’è il millennio e il Gargano nel 5° secolo, Barletta 1938; S. Ruggiero vescovo di Canne e patrono di Barletta: studi e documenti intorno all ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] a Napoli il 19 ott. 1840.
Fonti e Bibl.: M. Ruggiero, Di alcune opere di litografia napol., in Il Progresso delle scienze, Dell'architetto militare napol. D. C...., in Il Saggiatore. Giornale romano di storia, belle arti e letteratura, II (1845), pp. ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] a Roma, conseguì il diploma di laurea con E. De Ruggiero nel 1906. Nello stesso anno vinse una borsa di studio di R. Bartoccini e S. A., in Rend. della Pont. Accad. rom. di archeologia, XXXVII (1964-1965), pp. 29-42.
Sulle attività dell' ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] cit., p. 30, n. 5, figg. 68, 71, Kat., n. 27; id., in Röm. Mitt., xxxiv, 1929, p. 180 ss., tavv. 3742 (le tavv. 37-39 presentano l' p. 14.
Bibl.: V. innanzitutto le voci: Diocletianus, in De Ruggiero, Diz., II, parte III, 1922 (G. Costa) e in Pauly ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] varie fonti di guadagno di un consolare o di un cavaliere romano, più raramente rimane l'artefice che lavora esclusivamente per pochi Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 269 ss.; E. Loewy, in E. De Ruggiero, Diz., II, 1922, p. 3 ss., s. v.; G. Ricci, ...
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