MESSINI, Mariano
Mario Crespi
– Nato a Foligno il 12 sett. 1901 da Ruggiero e da Luisa Gregori, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Padova, conseguendovi la laurea a pieni voti e lode nel [...] .
Richiamato alle armi nell’estate del 1940, durante la guerra diresse il reparto malattie infettive dell’ospedale militare romano del Celio. Terminate le ostilità, nel 1945 riprese l’attività didattica, aggiungendo alla sua cattedra il corso di ...
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MORICI, Eugenio
Davide Lacagnina
MORICI, Eugenio (Gino). – Nacque a Palermo il 20 febbraio 1901 da Santo e da Rosaria Lauro.
Subito dopo gli studi presso l’istituto d’arte e l’Accademia di belle arti [...] la realizzazione di una monumentale Allegoria dell’impero romano, in collaborazione con il pittore Pippo Rizzo, nella di numerosi locali pubblici (il night del bar Moka di via Ruggiero Settimo, 1951; l’edificio della SIP di piazzale Ungheria, 1952 ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] consiglio di amministrazione per la gestione autonoma dei concerti di quell’istituzione; per l’annuario 1967 del Conservatorio romano stilò un compendioso Ricordo di Francesco Cilea. Ma fu soprattutto un didatta insigne, ammirato dagli allievi per la ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] a mezzobusto degli antichi regnanti napoletani Ruggiero, Federico, Tancredi e Guglielmo II nell'Ottocento. Inventari e museografia, Napoli 1999, pp. 149 s.; C. Garzya Romano, Sul palazzo reale di Napoli nell'età di Ferdinando II, Napoli 2000, pp. ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] primo premio della Scuola di nudo, ex aequo con il pittore romano Augusto Guglielmi, con il disegno Studio di pieghe, conservato nell’ foglio di Maria Vergine, La solenne entrata del conte Ruggiero in Messina, L'arrivo di Ferdinando II a Messina, ...
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RATTI, Lorenzo
Noel O'Regan
RATTI, Lorenzo. – Nacque a Perugia da Girolamo e da Isapaola Ugolini nel 1589-1590.
Gian Vittorio Rossi (16452, pp. 170-173) lo dice infatti quattordicenne nel riferire un [...] Cappella Giulia di S. Pietro in Vaticano, diretta allora da Ruggiero Giovannelli; più tardi, nel novembre del 1609, funse da dopo fu di ritorno a Roma, maestro di musica nel Seminario Romano, dal quale dipendeva la cappella del Gesù: il 1° dicembre ...
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PASQUINI, Ercole
Paul R. Kenyon
PASQUINI, Ercole. – Organista e compositore, nato presumibilmente a Ferrara, probabilmente nel quinto decennio del XVI secolo. Non sono noti i nomi dei genitori.
A detta [...] attribuiti.
Le variazioni sull’aria della Romanesca e del Ruggiero, come pure le toccate in stile ‘seconda pratica’, al 17 settembre 1634); altri cinque pezzi figurano in un manoscritto romano di metà Settecento (Roma, Conservatorio di S. Cecilia, ms ...
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SAVIGNONI, Luigi
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Montefiascone (Viterbo) il 20 agosto 1864, da Venceslao, ingegnere, e da Amalia Piccioni.
Compiuti nella città natale i primi studi filologico-letterari [...] di perfezionamento archeologico attiva da un ventennio presso l’Ateneo romano (1890-93), entrando in tal modo in più vivo ’ che plasmarono la sua personalità scientifica (Ettore De Ruggiero, Rodolfo Lanciani, Emanuel Löwy), ma soprattutto con quelle ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] firmati.
Con Claudio comincia un impianto urbanistico romano. Il pretore C. Giulio Secondo dona 65; Ihm, in Pauly-Wissowa, III, i, 1897, c. 1061, s. v. Burdigala; E. De Ruggiero, Diz. Epig., s. v., I, pp. 1052-1053; H. Leclercq, in Dict. d'archéol. ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] C., raccolte nel terreno, e un più ampio tempio romano in conglomerato cementizio. La copiosa stipe votiva comprende: vasi Ital. Landeskunde, II, Berlino 1883, p. 662; M. Ruggiero, Degli scavi di antichità nelle province di terraferma dell'antico ...
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