Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] nonsense dell’arte dadaista: sembra infatti che sia stato scelto aprendo a caso le pagine di un dizionario, anche se in rumeno – la lingua madre di Tzara – dada significa “sì sì” e in francese il termine rimanda all’espressione infantile che indica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Shoah si presenta come un evento centrale del Novecento, la cui portata investe [...] l’esperienza dell’Olocausto per mezzo di una lingua che non sente propria e che veicola, per uno scrittore ebreo rumeno, il senso dell’esilio e della non-appartenenza. È quanto avviene, ad esempio, nella poesia Fuga della morte (Todesfuge, scritta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] ’ecologia che solo anni dopo verrà chiamata sistemica. Al loro punto di vista si rifarà, mezzo secolo dopo, il rumeno Nicholas Georgescu-Roegen (1906-1994) pioniere dell’economia ecologica, olistica ed ecocentrica. Da metà degli anni Venti alla fine ...
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economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] Menger presenta Abraham Wald, un giovane matematico di origini rumene, al banchiere e studioso di teoria economica Karl Stati Uniti (i genitori e le sorelle del matematico rumeno moriranno invece ad Auschwitz).
■ La matematizzazione dell’economia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] ). Tra le eccezioni a questa tendenza, vistosa appare quella impersonata dal teatro di Eugène Ionesco , rumeno trasferitosi a Parigi. Ionesco pare riprendere modalità eminentemente surrealiste (in primo luogo, l’improbabilità delle situazioni ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] e per i tipi della SACEN, di un testo del leader del fascismo rumeno C. Codreanu (Guardia di ferro per i legionari, ibid. 1938), che addirittura precedette le edizioni rumena, spagnola e tedesca, e di un volume esaltante La nuova Spagna di Franco ...
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Olimpiadi estive: Montreal 1976
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXI
Data: 17 luglio-1° agosto
Nazioni partecipanti: 92
Numero atleti: 6084 (4824 uomini, 1260 donne)
Numero atleti italiani: 212 [...] del nuoto e persino della ginnastica artistica femminile, per via dell'attenzione che attrasse su di sé un'atleta bambina, la rumena Nadia Comaneci. Il fatto è che l'atletica senza l'Africa, con gli Stati Uniti in tono minore e con troppa Germania ...
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Franco Cardini
Francesco Giuseppe e le guerre mai volute
A un secolo dalla morte, la figura del sovrano d’Austria e Ungheria, uomo di pace costretto suo malgrado a difendere l’onore del suo impero, riacquista [...] , il 9,68% il polacco, l’8,52% il serbo o il croato, il 7,78% la lingua rutena dell’Ucraina, il 6,27% il rumeno, il 2,44% lo sloveno, l’1,5% l’italiano e la restante parte altre lingue. Una tale articolazione rende conto di una eterogeneità assai ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] di baritono, dopo un solo anno di studi, il D. debuttò a Jassi (l'attuale Iasi), uno dei centri principali della vita musicale rumena, ma colse i primi successi a Siviglia nel 1870, al fianco di C. Marchisio nel Ballo in maschera e nel Macbeth di G ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] il cielo perché vi urtava con il pestello del riso) e una donna primordiale (Ewe del Togo, Birhor dell’India, folclore rumeno ecc.). Là dove cielo e t. sono esplicitamente concepiti come vere e proprie figure divine questo tema si svolge nel senso ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.