Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] e film: si ricollega a un personaggio realmente esistito, il principe di Valacchia Vlad II, detto il Diavolo (Dràcul, in rumeno), vissuto nel Quattrocento e noto per la sua crudeltà. Dracula il Vampiro è un conte, una
figura nobile, elegante, capace ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sviluppa con moderno senso di classicità le ricerche formali degli impressionisti. Giunto a Parigi per studiare con Rodin, il rumeno C. Brancusi si volge presto verso una essenzialità plastica di forme assolute.
L’art nouveau, che dall’ultimo quarto ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] Türkenherrschaft in der ungarischen Wortschatz, in Keleti Szemle, II (1901); C. Tagliavini, A proposito delle voci turche nel rumeno, in Europa Orientale, 1913; L. Bonelli, Elementi italiani nel turco ed elementi turchi nell'italiano, in L'Oriente ...
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IUGOSLAVIA
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Paolo Migliorini
Stefano Bianchini
Stefano Bianchini
Lionello Costantini
Elisabetta Borgna
Enrico Zanini
Jure Miku¿
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania [...] la sponda destra del Danubio all'altezza delle gole dette ''Porte di ferro''.
In occasione della costruzione della grande diga rumeno-iugoslava del Djerdap, fin dal 1956 fu avviata un'indagine archeologica su vasta scala volta a censire, scavare e ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] di dietro a loro e un trombettiere suonava sempre gli squilli, che a nulla servirono perché poterono fare la dimostrazione al consolato rumeno e poi a quello del Belgio. Dopo di che si portarono in campiello san Luca, non avendo trovato al ponte ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] v'è motivo di separare quegli artisti dai molti altri (per far solo qualche esempio: gli italiani Severini e Magnelli, il rumeno Brâncuşi, i russi Archipenko e Lipschitz, il giapponese Foujita, lo spagnolo Gris, ecc.) che si sono stabiliti o hanno ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] i primi pionieri a venire e a lavorare nel paese. La maggior parte di questi pionieri provenivano dall'esilio russo e rumeno e solo pochi tra loro, come Y. M. Salomon e i suoi compagni, erano originari della Palestina.
Circa quattro anni dopo ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] nei confronti della Germania hitleriana. Alla vigilia della guerra il rexismo era virtualmente finito.
Romania
Il movimento rumeno che si suole considerare fascista fu la creazione di un singolare personaggio, Corneliu Zelia Codreanu, in cui ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] , la fortuna sua è venuta a cercarla qui arrivando da altre terre, portando lingue che, ad eccezione del rumeno, del portoghese o dello spagnolo latinoamericano, sono lontanissime dalla nostra? […]Camilleri: Questo sì che è un argomento importante ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] con la denominazione di cultura di Criş (nome rumeno del fiume Körös).
Considerata a lungo come una variante il punto di riferimento per la datazione degli aspetti ungheresi e rumeni del Neolitico antico (Körös - Criş).
Gli insediamenti occupano aree ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.