PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] metallo.Le testimonianze più significative in questo senso sono rappresentate dal tesoro proveniente da Nagyszentmiklós (v.; rumeno Sînnicolau Mare) e conservato a Vienna (Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer) e dai ritrovamenti dello scavo condotto ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] sculpture (Musée Rodin) al quale prenderà spesso parte in seguito. A Parigi conobbe, tra gli altri, lo scultore rumeno C. Brancusi, rimanendo influenzato dal suo lavoro. Al cambiamento stilistico, che il F. operò passando dalla figurazione a una ...
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DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] di CǎŞei, a Sarmizegetusa e tratti della strada lungo l'Olt) e sopravvivenze nella toponomastica e nel lessico rumeno (con cautela), senza contare quante moderne ripercorrono il tracciato antico e quante potranno essere rivelate dallo studio degli ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] dalla grande esposizione internazionale alla Galerie des beaux-arts di Parigi del 1938, mentre si uniscono al movimento artisti come il rumeno J. Hérold, il cileno S. Matta e il cubano W. Lam. La guerra civile spagnola e le tensioni in Europa ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] 1960, testo alle pp. 93-119, commento alle pp. 396-432); numerose sono anche le traduzioni in lingua straniera (rumeno, inglese, giapponese, portoghese, francese).
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno, Venezia, II ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] priva di fondamento.Il capolavoro dell'oreficeria tardoavara del bacino dei Carpazi è il tesoro di Nagyszentmiklós (rumeno Sînnicolau-Mare), il più ricco di età altomedievale (Vienna, Kunsthistorisches Mus.). L'abbondante letteratura critica lo ha ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più tardi due artisti ungheresi, Martino e Giorgio, originari di Kolozsvár (rumeno Cluj-Napoca), eseguirono il gruppo scultoreo del S. Giorgio a cavallo che uccide il drago, attualmente conservato nella ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] v'è motivo di separare quegli artisti dai molti altri (per far solo qualche esempio: gli italiani Severini e Magnelli, il rumeno Brâncuşi, i russi Archipenko e Lipschitz, il giapponese Foujita, lo spagnolo Gris, ecc.) che si sono stabiliti o hanno ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.