Bucarest
Claudio Cerreti
Una città in transizione
All'inizio del 20° secolo Bucarest, capitale della Romania, era una città-giardino, piacevole per i parchi, l'abbondanza di acque e l'aspetto monumentale. [...] 'URSS. Da tale crisi la città sta ora lentamente riemergendo
Capitale e cuore economico
Nel luogo dove sorge Bucarest (in rumeno Bucuresti) esisteva un antico villaggio, di cui però non sappiamo molto: i più antichi documenti che riguardano la città ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] Parigi con G. Fauré e V. d'Indy, e M. Jora (1891-1971), maestro di molti dei più significativi compositori rumeni contemporanei.
Alla ''generazione di mezzo'', che comprende autori nati nel 20° secolo, le cui opere si collocano idealmente fra quelle ...
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I Rom, spesso impropriamente definiti con gli eteronimi ‘zingari’ e ‘nomadi’, sono altrettanto spesso indebitamente associati alla Romania. Infatti si stima che solo il 30% di essi conduca una vita nomade, [...] e grazie alla presenza secolare la popolazione Rom qui ha gettato radici più che altrove - per esempio parlando quasi solo rumeno e non conoscendo l’idioma romanì. Stando ai dati ufficiali, in Romania essi costituiscono il 2,5% della popolazione, ma ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] il cielo perché vi urtava con il pestello del riso) e una donna primordiale (Ewe del Togo, Birhor dell’India, folclore rumeno ecc.). Là dove cielo e t. sono esplicitamente concepiti come vere e proprie figure divine questo tema si svolge nel senso ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] sviluppa con moderno senso di classicità le ricerche formali degli impressionisti. Giunto a Parigi per studiare con Rodin, il rumeno C. Brancusi si volge presto verso una essenzialità plastica di forme assolute.
L’art nouveau, che dall’ultimo quarto ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.