Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Lev A. Tarassov (Mosca 1911 - Parigi 2007). Espatriato con la famiglia allo scoppio della Rivoluzione d'Ottobre, naturalizzato francese, scrisse alcune [...] trilogia Tant que la terre durera, 1947, Le sac et la cendre, 1949, Étrangers sur la terre, 1950, sugli ultimi anni della Russiazarista; i cicli La lumière des justes, 5 voll., 1959-63, Les Eygletière, 3 voll., 1965-67, e Les héritiers de l'avenir ...
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Cultore di filosofie orientali (Aleksandropol´, od. Leninakan, 1877 - Parigi 1949). Nato in una provincia turca conquistata dalla Russiazarista, dopo un ventennale periodo di viaggi attraverso l'Oriente, [...] fu prima a Mosca e poi in Francia, dove fondò una comunità nei pressi di Fontainebleau, alla quale aderirono artisti e scrittori (tra i quali R. Daumal). La trasmissione della saggezza orientale è alla ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] improvvisamente di attualità tra il 1911-13, nella Russiazarista, intorno al famoso "caso Beilis", il processo nel trattato del 18 sett. 1773. Ma da un lato la Russia prese subito ad incorporare gli uniati nella Chiesa ortodossa e a modificare la ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] ed estimatore del sistema politico inglese, il G. aveva, tuttavia, comprensione per le aspirazioni di grande potenza della Russiazarista, anche se nutriva dubbi sulla tenuta bellica del paese e non condivideva gli eccessi del nazionalismo panslavo ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] ai suoi familiari, per esempio da Napoli negli anni Sessanta, da Roma nello scorcio finale del potere temporale e dalla Russiazarista. Grazie anche alle doti di fascino di sua moglie - ottima pianista, allieva di Clara Schumann - l'H. fece della ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] zarista. Il suo tentativo di difendere la dignità umana calpestata si traduce in lunghi anni di lavori forzati in ritorno al suolo": dopo secoli di divisione e ostilità, in Russia la minoranza privilegiata deve riconciliarsi con la massa del popolo, ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] A. Czartoryski, in una situazione diplomatica contrassegnata dall'avvicinamento di Napoleone III alla Russiazarista, infine l'unità intera del popolo russo contro gli insorti, tutto congiurò a lasciare i Polacchi isolati. Invano essi, incontrandosi ...
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Jewison, Norman (propr. Norman Frederick)
Anton Giulio Mancino
Regista e produttore cinematografico e televisivo canadese, nato a Toronto il 21 luglio 1926. Sebbene abbia esordito sul piccolo e sul grande [...] (Fiddler on the roof, 1971, Il violinista sul tetto, divertente e densa rivisitazione musicale dell'antisemitismo nella Russiazarista, che ottenne due nominations all'Oscar per la regia e il film); ideologico e religioso (Jesus Christ, superstar ...
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Frankenheimer, John
Roy Menarini
Regista cinematografico statunitense, nato a Malba (New York) il 19 febbraio 1930, da padre ebreo di origine tedesca e da madre irlandese, e morto a Los Angeles il 6 [...] The fixer (1968; L'uomo di Kiev), su un paradossale caso giudiziario montato ai danni di un ebreo nella Russiazarista. Dalla fine degli anni Sessanta, però, F. sembrò allontanarsi bruscamente da film costosi o impegnativi, escluso lo spettacolare ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...