Kiev, Russia di
Nella seconda metà del 9° sec. i variaghi, detti anche Rus´, fondarono con Rjurik (m. 879) il primo nucleo dello Stato russo attorno alla regione di Novgorod. Da questo nucleo, attraverso [...] (964-972) fu sconfitto da Giovanni I Zimisce e (971) costretto a concludere la pace. Pochi anni più tardi, riunite le terre russe sotto il suo dominio, Vladimiro I (981) spinse i suoi sforzi verso la Galizia e nel 983 cercò di aprirsi la strada verso ...
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kulaki
Nome con cui erano designati, nella Russiazarista e nei primi anni della Russia sovietica, i contadini benestanti, proprietari di una certa estensione di terra, che coltivavano avendo alle loro [...] dipendenze altri contadini. La riforma agraria del 1906 fu concepita allo scopo di formare una borghesia terriera di k. che servisse da base per la modernizzazione dell’agricoltura. Dopo la Rivoluzione ...
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Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russiazarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire [...] civile seguita alla rivoluzione bolscevica, grandi p. furono organizzati dagli eserciti ‘bianchi’ del generale A. Denikin nella Russia meridionale, e il fenomeno si estese alla Polonia orientale. Conseguenza di ciò fu la massiccia emigrazione di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] andavano al movimento nazionale, più o meno sotterraneo, che fino a quel momento era stato sempre combattuto dalla Russiazarista, alleata della nobiltà latifondista d’origine tedesca. Prima di rientrare in patria e finalmente trasferirsi a Mosca ...
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´ (Astrachan′ o Astrakhan′) Città (498.953 ab. nel 2006) e porto fluviale della Russia, capoluogo dell’oblast′ omonima, sulla riva sinistra del ramo maggiore del Volga, a 95 km circa dal suo sbocco nel [...] nel sito odierno la nuova città, che nel 17° sec., specie per il commercio della seta, divenne uno dei principali mercati della Russiazarista.
Oblast′ di A. (44.100 km2 con 994.208 ab. nel 2006) è situata nel bassopiano caspico, fra i monti Ergeni e ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] passò ai Persiani (1538), quella occidentale ai Turchi, mentre nel Caucaso settentrionale si affermava la Russiazarista (1554). La penetrazione russa nell’interno ebbe inizio nel 18° sec. e fu seguita dalla guerra contro i Turchi (1806 ...
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Organizzazione populista russa («Volontà del popolo») nata nel settembre 1879 dalla scissione della Zemlja i volja (➔) che diede contemporaneamente vita al gruppo denominato Čërnyj peredel («Ripartizione [...] , mentre la N. indicò e perseguì il terrorismo quale strumento necessario per l’avvio di una liberalizzazione politica della Russiazarista. A essa risale l’assassinio dello zar Alessandro II (1881), a seguito del quale l’associazione fu dispersa. ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] rapporto che vi è tra stato e "società civile" in Occidente rispetto a quello esistente, a suo tempo, nella Russiazarista; oppure, per le considerazioni, certo assai significative, su "guerra di movimento" e "guerra di posizione"; o, infine, per l ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] il sistema penitenziario adottato avrebbe costituito un ritorno al durissimo lavoro, inflitto per castigo, vigente nella Russiazarista. L'estendersi dell'istituto va collegato, prima, alle esigenze della rapida industrializzazione realizzata con i ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...