Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] Stato, concepito da Lenin come purificazione della Russia attraverso lo sterminio della borghesia. Iniziarono gli anni a quella che era la meta per la quale il Partito bolscevico aveva conquistato il potere: la società pianificata.
A giudizio di ...
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latifondo
Grande estensione di terreno appartenente a un unico proprietario, generalmente coltivato con sistemi non intensivi. Non si parla quindi di l. nel caso di proprietà terriere di grandi dimensioni, [...] tenute permanevano ancora all’inizio del 20° secolo. In Russia la soppressione del servaggio da parte di Alessandro II ( terra e scomparvero solo quando la rivoluzione bolscevica restrinse drasticamente l’ambito dello sfruttamento individuale della ...
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Okraina
Bernard Eisenschitz
(URSS 1933, Periferia, bianco e nero, 94m); regia: Boris Barnet; produzione: Mezrabpomfil′m; soggetto: dall'omonimo racconto di Konstantin Finn; sceneggiatura: Konstantion [...] e la fratellanza tra i popoli. L'ondata rivoluzionaria bolscevica giunge fino alla cittadina. Appresa la notizia, il caduto creare un certo distacco: un cavallo si lamenta in russo, la diversità linguistica dapprima allontana i personaggi, poi ...
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Prometheus-Film Ag
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino nel 1925. Legata indirettamente alla Kommunistische Partei Deutschland (KPD), la P. [...] colpite da grave carestia, e sostenere la causa della rivoluzione bolscevica. A tale scopo, nel 1922 la IAH importò i La prima di queste opere, Überflüssigen Menschen, diretta dal regista russo Aleksandr E. Razumnyj e uscita nel 1926, in piena crisi ...
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Ninotchka
Alberto Farina
(USA 1939, bianco e nero, 110m); regia: Ernst Lubitsch; produzione: Ernst Lubitsch per MGM; soggetto: Melchior Lengyel; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, Walter [...] d'Algout, amante della nobildonna, si guadagna senza fatica la fiducia dei russi e riesce a ostacolarne la missione. Da Mosca viene inviata allora il brigadiere Nina Yakushova, bolscevica convinta e inflessibile. Il caso fa incontrare Léon e Nina che ...
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Michalkov, Nikita Sergeevič
Daniele Dottorini
Regista, attore e produttore cinematografico russo, nato a Mosca il 21 ottobre 1945. È il regista più famoso e influente della generazione di autori del [...] volutamente dai modelli del cinema sovietico, per rifarsi alla grande tradizione letteraria russa di I.A. Gončarov, F.M. Dostoevskij, A.P. bolscevica. Ma il recupero di un'idea classica di narrazione e delle radici culturali autenticamente russe ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] . Tornò in discussione allora il problema dell’ingombrante presenza della Russia nel comune destino dei popoli slavi. Fu propugnata l’unione ottobre (1917) la nuova classe politica bolscevica – paladina dell’internazionalismo socialista – screditò ...
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Partito comunista dell'Unione Sovietica (PCUS)
Partito comunista dell’Unione Sovietica
(PCUS, Kommunističeskaya partija sovetsgogo sojuza, KPSS) Partito politico russo, continuatore dell’esperienza [...] , nel 1917 fu protagonista della Rivoluzione d’ottobre e nel 1918 prese il nome di Partito comunista russo (bolscevico). Nel 1919 fu il principale promotore dell’Internazionale comunista (➔ Comintern). All’indomani della nascita dell’Unione Sovietica ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] madre) sull'età adulta, in cui la figura del capo bolscevico viene raccontata non in modo agiografico, ma attraverso lo sguardo umano uchodit v gory, film sull'espansione del comunismo nella Russia rurale, e Sel′skaja učitel′nica (1947; L'educazione ...
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Alexéieff, Alexandre
Daniele Dottorini
Adattamento francese del nome di Aleksandr Alekseev, regista del cinema di animazione, incisore e illustratore russo, naturalizzato francese, nato a Kazan′ il [...] , presso la quale iniziò a interessarsi al disegno. Aderì convinto alla rivoluzione bolscevica (ott. 1917), ma ne rimase ben presto deluso e decise di lasciare la Russia, iniziando un lungo viaggio (Giappone, Cina) che si concluse (1921) a Parigi ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...