Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] la caduta del regime zarista. Fu amico di S. Żeromski. Secondo le sue teorie (dette, dal suo nome, Machaevščina), il marxismo non rappresenta l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: l'emancipazione delle classi lavoratrici, ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di Napoleone III, ma anche gli Imperi centrali e quello russo - si sottraggono ai correnti criteri di legittimazione.
L'uso . Pur partendo da presupposti molto lontani (l'autocrazia zarista) e pur essendo passata attraverso un'esperienza socialista ( ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] dei patrioti o con la restaurazione dell'autorità zarista, e che finalmente potesse riprendere il regolare versamento stampe le Notizie dei secc. XV e XVI sull'Italia, Polonia e Russia... colle vite di Bona Sforza de' duchi di Milano regina di Polonia ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] destinata a diventare in seguito il palladium dell'impero zarista; egli dotò inoltre il clero della cattedrale di fece erigere nel 1164 nella combinazione, tipica per l'antica architettura russa, di porta con cappella, arco di trionfo e torre di ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] il falso costruito dalla sezione francese dell’Ochrana zarista alla fine dell’Ottocento e simbolo dell’antisemitismo acciaio tra Italia e Germania; patto di non aggressione tra Germania e Russia. Il 1º sett. 1939 la Germania di H. invase la Polonia ...
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Čechov, Anton Pavlovič
Guido Carpi
Da medico di provincia a grande scrittore
Di origini umili e provinciali, Anton Čechov divenne col tempo lo scrittore più amato della Russia. Le sue opere teatrali [...] di Sachalin, nell'Oceano Pacifico, usata dal governo zarista come immenso campo di detenzione; denuncerà poi in moglie Ol'ga Knipper. Quando muore nel 1904 è pianto da tutta la Russia: fino all'ultimo la sua simpatia era andata agli indifesi e agli ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] «maggioritari») e menscevichi («minoritari»). Lenin prese parte nel 1905 alla prima rivoluzione russa, la cui sconfitta consentì una relativa ripresa del regime zarista. Nel 1912 la corrente bolscevica si costituì in un partito di fatto autonomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] con la traduzione, mai pubblicata, di molti scritti del Radicati.
La stagione ‘russa’
Venturi partì per l’Unione Sovietica anche con l’intento di studiare l’impero zarista nel Settecento. Un altro, però, se ne profilò ben presto: «vorrei scrivere ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] rivoluzione del 1917 (rivoluzioni russe) segnò infatti la fine dell'Impero russo e del regime zarista, sotto il quale i il Terribile, sulla figura di Ivan IV, primo zar di tutte le Russie, vissuto nel 16° secolo, la cui prima parte uscì nel 1945 ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] anni; il 6 giugno 1867 fu nominato ambasciatore in Russia, dove rimase fino al 1876.
Si preoccupò di far i modi e le forme della neutralità filoprussiana adottata dalla corte zarista durante e dopo la guerra franco-prussiana, come attento alla ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...