borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] militare. L'unico grande paese d'Europa in cui la borghesia rimase quasi totalmente asfittica, senza energia, fu la Russiazarista.
La società contemporanea e la crisi della società borghese
Specie a partire dalla Prima guerra mondiale la borghesia ...
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BECHI, Stanislao
Angelo Tamborra
Nacque a Portoferraio (isola d'Elba) il 9 giugno 1828 da Alessio, di nobile famiglia fiorentina e già colonnello d'artiglieria negli eserciti napoleonici. Sin dall'età [...] A. Czartoryski, in una situazione diplomatica contrassegnata dall'avvicinamento di Napoleone III alla Russiazarista, infine l'unità intera del popolo russo contro gli insorti, tutto congiurò a lasciare i Polacchi isolati. Invano essi, incontrandosi ...
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deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] abolita. Nel 1915-16 l’impero ottomano deportò più di un milione di armeni, temendo che si alleassero con i russi. Nella Russiazarista la d. aveva luogo verso la Siberia e l’isola di Sachalin; abolita nel 1917, dopo la Rivoluzione, fu ripristinata ...
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Caucasia
Regione posta tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E, costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia: è tagliata in due dal sistema montuoso del [...] passò ai persiani (1538), quella occidentale ai turchi, mentre nel Caucaso settentrionale si affermava la Russiazarista (1554). La penetrazione russa nell’interno ebbe inizio nel 18° sec. e fu seguita dalla guerra contro i turchi (1806 ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] negli anni di Stalin. Istituito nel 1926 e formalizzato nel 1930 (ma precedenti significativi vi erano anche nella Russiazarista e negli anni successivi alla rivoluzione del 1917), esso raggiunse l’acme della sua attività durante le grandi purghe ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russiazarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] cittadino britannico e insegnò a Manchester, poi (1916-19) fu direttore dei laboratori dell’ammiragliato britannico, per i quali condusse ricerche sulla fermentazione batterica, che sfruttò per la produzione ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] ultimi, Lenin sostenne che nel dispotico Impero zarista bisognava formare un partito fedele alla dottrina maggioranza dei partiti socialisti – le maggiori eccezioni furono il partito russo e poi nel 1915 quello italiano – appoggiò i governi dei ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] si afferma come grande potenza - fino al 1917, quando i bolscevichi assunsero la guida della Rivoluzione.
La Russiazarista cercò consapevolmente di imparare dall'Occidente; collaborò con quanti in Occidente condividessero il suo obiettivo: che l ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] 1950). Il militarismo è stato ritrovato nella Francia di Luigi XIV e di Napoleone I, nella Prussia del XVIII secolo, nella Russiazarista a partire da Pietro il Grande, nel Giappone dall'inizio dell'era Meiji (1868) e soprattutto nel XX secolo. Oggi ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] come era ovvio, dalle vicende politiche e sociali del mondo post-bellico. L'instaurazione del regime comunista nella Russiazarista, l'avvento del fascismo in Italia, poi quello del nazismo in Germania, le ripercussioni della crisi economica mondiale ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...