Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia con l'ARMIR [...] e utopica. Al genere memorialistico si riallaccia Lettera da Kupjansk (1987), resoconto della sua esperienza di guerra in Russia. Tra le sue opere saggistiche più rilevanti: Breve storia dello Stato unitario (1960); Memoria della resistenza (1974 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] il poeta, saggista e traduttore T. Venclova.
Tra il 12° e il 13° sec. la L. pagana subì l’influsso della cultura russo-bizantina. Castelli-fortezze a pianta poligonale furono costruiti dal 13° sec. (senza torri) al 14°-15° (con due o più torri) come ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] Lituania"), affresco dell'ambiente nobiliare lituano negli anni 1811-12, alla vigilia della spedizione di Napoleone contro la Russia, che aprì nuove speranze ai Polacchi: con sorridente malinconia, M. evoca da una velata lontananza la patria perduta ...
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Storico della letteratura russa ed etnografo (Saratov 1833 - San Pietroburgo 1904). Principale esponente della scuola positivista russa, dedicò numerosi studî ai più varî aspetti della storia letteraria [...] dviženie v Rossii pri Aleksandre I "Il movimento sociale in Russia sotto Alessandro I", 1871; Belinskij, 1876; Istorija russkoj etnografii "Storia dell'etnografia russa", 4 voll., 1890-91; Istorija russkoj literatury "Storia della letteratura ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] dell'appoggio politico e finanziario della Russia, riuscì a destreggiarsi fra l'aggressività dei Turchi confinanti, la vigilanza talvolta minacciosa dell'Austria, le discordie fra i Montenegrini stessi, avversi alle sue riforme finanziarie e ...
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Scrittore tedesco (Mühlhausen 1919 - Colonia 2015). Ha legato la sua esperienza di scrittore quasi integralmente a quella di soldato e poi (fino al 1949) di prigioniero in Russia, insistendo su una tematica [...] di pena e di desolazione anche quando altri autori passavano alla tematica della ricostruzione e dei suoi squilibri. Realista nello stile scarno di Hemingway, ha scritto racconti di insolita plasticità, ...
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Romanziere russo naturalizzato francese (n. Krasnojarsk, Siberia, 1957). Dopo gli studi a Kalinin e a Mosca e l'insegnamento della filosofia a Novgorod, M. lasciò la Russia nel 1987, stabilendosi [...] i premi Goncourt et Médicis. Iniziò una vibrante trilogia, che ha il respiro dello sconfinato e dell'intimo, come nei grandi scrittori russi del 19° e 20° sec., che culmina in La musique d'une vie (2001) e La femme qui attendait (2004; trad. it ...
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Giornalista, scrittore e patriota cèco (Praga 1903 - Berlino 1943). Fu redattore del Rudé Právo ("Giustizia rossa"), giornale quotidiano comunista di Praga, e del settimanale Tvorba ("La creazione"). Dalla [...] Russia scrisse una serie di corrispondenze intitolate V zemi, kde zítra již znamená včera ("Nella terra dove il domani è già chiamato ieri", 1932). Catturato nel 1942 a Praga dalla Gestapo, scrisse, grazie all'aiuto di un secondino, Reportáž psaná na ...
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Scrittore russo (Stavropol´ 1881 - Parigi 1956), noto soprattutto per il racconto Gubernator ("Il governatore", 1912) e il dramma di tipo čechoviano Osennie skripki ("Violini di autunno", 1915). Lasciò [...] la Russia nel 1920, trasferendosi prima a Praga e quindi a Parigi. Tra le opere di questo periodo vanno ricordati il dramma Reki Vavilonskie ("Fiumi di Babilonia", 1922), gli Emigrantskie rasskazy ("Racconti d'emigrazione", 1927) e il romanzo Rotonda ...
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Pseudonimo della poetessa lituana S. Bačinskaitė-Bručienė (Kiršai 1904 - Mosca 1945). Studiò a Kaunas e fu maestra elementare in varie cittadine lituane; durante la seconda guerra mondiale visse in Russia. [...] Portavoce della nuova lirica femminile lituana, fu autrice di numerose raccolte di versi. Dopo l'esordio con Anksti ryta̧ ("Di buon'ora", 1927) pubblicò, fra l'altro: Pėdos smėly ("Orme nella sabbia", ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....