Storico e scrittore romeno (Iaşi 1672 circa - ivi 1745). Ebbe importanti cariche presso la corte di Moldavia. Dal 1711 al 1720 fu esule in Russia e in Polonia, seguendo il suo principe e protettore Dimitrie [...] Cantemir. Scrisse in vecchiaia Letopiseţul Ţării Moldovei ("Cronaca della Moldavia"), che narra gli avvenimenti moldavi dal 1661 al 1743. Ottima fonte storica, in continuazione delle "cronache" di G. Ureche ...
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Berke Khan
Condottiero mongolo (m. 1266). Nipote di Genghiz Khan, successe (1257) al fratello Batu Khan alla testa del khanato dell’Orda d’oro (Russia merid.), da questi fondato. Convertitosi all’islam, [...] introdusse tale religione tra i suoi sudditi. Fu per questo che si alleò con i mamelucchi contro l’espansione di un altro condottiero mongolo, Hulagu, re degli Ilkhan ...
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Generale, nato a Tōkyō nel maggio 1877; uscì dall'Accademia militare nel 1898 e fu inviato in Europa e in Russia per compiervi missioni di studio. Successivamente divenne comandante della gendarmeria, [...] aggressività dei circoli militari ed esponente della corrente fautrice dell'occupazione di Vladivostok e delle provincie marittime russe. In patria fu invece qualificato debole e troppo loquace. Arrestato nel novembre 1945, fu tradotto, nel maggio ...
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Uomo di stato (Vipacco, Carniola, 1486 - Vienna 1566), apprezzato consigliere di Massimiliano I, di Carlo V e di Ferdinando I. Incaricato di missioni diplomatiche in Danimarca, Polonia e Russia (1516-26), [...] redasse i Rerum moscovitarum commentarii (1549), che costituirono la più esauriente documentazione europea sulla Russia fino al secolo 18º. Nel 1541 trattò la pace con il Sultano. Si ritirò a vita privata nel 1556. ...
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Uomo politico russo (n. Parigi 1772 - m. presso Copenaghen 1817); soggiornò a Parigi durante la Rivoluzione, entrando in contatto con i circoli giacobini. Tornato in Russia, all'avvento di Alessandro I [...] divenne suo stretto collaboratore e consigliere. Fu favorevole all'abolizione della servitù della gleba e all'introduzione di un sistema scolastico di tipo francese; svolse (1805-07) varî incarichi diplomatici, ...
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Voivoda dei ribelli russi nel 1606-07. Contadino, catturato in giovane età dai Tatari, venduto ai Turchi, scappò di prigionia e, tornando da Venezia in Russia, s'incontrò in Polonia coi fautori del secondo [...] falso Demetrio, di cui divenne ben presto uno dei capi. B. si propose tuttavia non solo un cambiamento dinastico, ma un vero e proprio rivolgimento sociale contro i boiardi e i mercanti. Vittorioso all'inizio ...
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Generale (Vienne, Isère, 1767 - ivi 1840). Si distinse nelle campagne napoleoniche, specie all'assedio di Danzica (1807), nella campagna di Spagna (1811), in quella di Russia (1812) e durante la "battaglia [...] delle frontiere" in Francia (1814). Sotto la Restaurazione fu ispettore generale del genio e (dal 1829) membro dell'Accademia delle scienze. Nella tecnica della fortificazione studiò alcune forme di difese, ...
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Storico (Besançon 1842 - Parigi 1905). Dopo aver esordito come bizantinista (L'empire grec au dixième siècle: Constantin Porphyrogénète, 1870) passò allo studio della storia della Russia e pubblicò tra [...] l'altro una Histoire de Russie (1878), divenuta classica. Capo di gabinetto di J. Ferry nel 1879, ne sostenne da allora la politica scolastica e coloniale, sia con gli scritti (La France coloniale, 1886) sia con l'attività politica diretta; fu ...
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Diplomatico sovietico (Kirillov, gov. di Novgorod, 1884 - Mosca 1975). Aderì, quando era ancora studente, al partito socialdemocratico, per cui dovette rifugiarsi in Occidente. Tornato in Russia (1917), [...] fu ammesso nel partito bolscevico (1921), ed entrò nel servizio diplomatico. Ambasciatore a Londra (1937-43), vi si distinse soprattutto, all'epoca della guerra civile di Spagna, nel Comitato di non intervento, ...
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Uomo di stato polacco (Varsavia 1770 - Montfermeil, Francia, 1861); figlio di Adam e Izabela Fleming; dopo le spartizioni della Polonia si propose di sollevarne le condizioni attraverso un miglioramento [...] vita politica in occasione della rivoluzione del 1830, nella quale cercò di far prevalere le idee moderate di una intesa con la Russia, ma di fronte alla reazione di Nicola I dovette rifugiarsi a Londra e quindi a Parigi. Dalla sua dimora, l'Hôtel ...
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russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r....