Regista russo (n. Novokuzneck 1944). Diplomatosi all'Istituto di teatro di Leningrado, esordì nel 1972 con Svoi ljudi sočtëmsja ("Tra noi ci si arrangia" di A. Ostrovskij). Insegnante all'Accademia d'arte [...] e allucinazione onirica, coreografia, musica, gestualità e parola, D. ha saputo rinnovare la grande tradizione del teatro russo, testimoniandone l'inesausta e incontenibile vitalità. Tra i suoi lavori più recenti vanno citati lo spettacolo politico ...
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Critico letterario e scrittore russo (Pietroburgo 1893 - Mosca 1984). Nel suo primo libro, Voskresenie slova ("La resurrezione della parola", 1914), affrontò lo studio del linguaggio poetico secondo un'impostazione [...] ), nel quale elaborò e definì il concetto di straniamento come procedimento centrale dell'opera d'arte. Vicino ai futuristi russi e ai Fratelli di Serapione, proseguì la sua opera di teorico affrontando in particolare il tema dell'intreccio narrativo ...
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(o Tartari; russo Tatary) Gruppo etnico di origine turca stanziato nella Russia meridionale, nel Caucaso, in Ucraina, Uzbekistan, Kazakistan, Bielorussia e Iran. Prendono il nome da Tātar, designazione [...] in Siberia (T. dell’Altai, dell’Abakan, dell’alto Ienissei), dove si convertirono alla religione musulmana e sull’esempio russo passarono in parte a vita agricola.
Prima di abbracciare religioni di tipo universalistico, i T. hanno accolto in misura ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] e poi in Italia, a Capri, dove (1912-13) diresse una scuola di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l ...
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(o boiardo; dal russo bojar) Nobile russo. Nell’11° sec. i b. erano essenzialmente capi militari al servizio dei duchi; poi divennero possessori di latifondi e di servi, con l’obbligo di prestare servizio [...] Stato’, assicurando a tutti i medesimi privilegi iniziali e ponendo eguali condizioni per la carriera. Nel 1861 l’aristocrazia russa perdette la base reale dei suoi privilegi: la servitù della gleba. Nel 1906 essa fu privata degli ultimi vantaggi ...
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Musicista russo (Votkinsk 1840 - San Pietroburgo 1893). Compositore geniale e versatile, tra le sue opere più celebri spiccano Eugenio Oneghin (1879) e La Dama di picche (1890). Assai importante è la produzione [...] se i caratteri nazionali sono tutt'altro che assenti nella sua produzione. I suoi lavori sono tuttora popolarissimi: egli è l'autore russo più eseguito in patria, mentre la sua Sinfonia patetica ed anche le Sinfonie IV e V e i Concerti per violino e ...
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Navalny, Aleksei. - Attivista politico russo (Butyn, Mosca, 1976 - Kharp 2024). Laureato in Giuriprudenza presso l'Università russa dell'amicizia tra nel 1998, militante dal 2000 nel partito filo-occidentale [...] di 19 anni di reclusione. Nel dicembre 2023 l'attivista è stato trasferito in una colonia penale a Kharp, nell'Artico russo, dove è deceduto nel febbraio dell'anno successivo in circostanze poco chiare. Sul suo complesso percorso umano e politico il ...
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transiberiana, Ferrovia (russo Velikaja Sibirskaja magistral´) Linea che percorre tutta la Russia da O a E, unendo Mosca a Vladivostok, sul Pacifico. Costruita alla fine del 19° sec. (e poi prolungata [...] creare nuove città e insediamenti industriali nell’Est del paese; nel tempo, ha mutato la situazione economica e insediativa dell’Asia russa, ha favorito il popolamento della Siberia (tra il 1896 e il 1912 si stanziarono nelle nuove terre 1,8 milioni ...
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(russo Moskva) Fiume della Russia (502 km; 17.500 km2 di bacino), affluente di sinistra dell’Oka (bacino del Volga). Nasce a SO di Mosca e attraversa la città (che ne ha preso il nome), a valle della [...] al Volga.
Battaglia della M. Durante la campagna di Napoleone in Russia, presso la M. si scontrarono (7 settembre 1812) la terza N. Davout precipitò l’attacco sulla sinistra dei Russi senza adeguata preparazione di artiglieria, dovendo chiedere il ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1845 - San Remo 1907), ministro degli Esteri (1900-06), continuò la politica del suo predecessore, il conte Muravëv, volta a rafforzare le posizioni imperiali nei Balcani [...] e in Estremo Oriente. Le mire espansionistiche su Corea e Manciuria portarono però la Russia alla sconfitta da parte del Giappone (1904-05). ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...