Cristallografo e mineralista russo (Orenburg 1853 - Pietrogrado 1919). Socio straniero dei Lincei (1909). Ha apportato significativi contributi alla risoluzione di importanti problemi di cristallografia [...] fisica e geometrica, fra i quali la definizione dei gruppi spaziali. Il F. ideò anche un goniometro a tre cerchi, noto col nome di piatto o tavolino di Fëdorov, che applicato al microscopio polarizzatore ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Kronstadt 1886 - Pietroburgo 1921), fondatore dell'acmeismo. Affermatore della vita, delle conquiste della volontà, il G. predilesse paesaggi esotici (raccolte principali di versi: Žemčuga [...] di fuoco", 1920). La sua lirica, solenne e suggestiva nella semplicità e chiarezza del verso, influì notevolmente su alcuni grandi poeti russi, tra cui la stessa moglie di G., Anna Achmatova. Accusato di attività antirivoluzionarie, fu fucilato. ...
Leggi Tutto
Poeta russo (n. Varsavia 1891 - m. 1938). Ha condensato la sua poesia, classica, erudita, mitica, antisentimentale, nelle raccolte Kamen´ ("La pietra", 1913) e Tristia (1922), in cui oscilla fra il patetico [...] e il grottesco, tra stile scultorio ed espressione ermetica. Nel 1934 fu arrestato per aver scritto versi contro Stalin. Arrestato una seconda volta, morì, sembra, in campo di concentramento. Una raccolta, ...
Leggi Tutto
Quotidiano russo («Verità»), pubblicato dal 1912 a San Pietroburgo per iniziativa degli operai della città. Ispiratore ideologico e principale collaboratore ne fu V.I. Lenin. Più volte soppresso durante [...] il regime zarista, a partire dalla Rivoluzione d’ottobre divenne organo del Comitato centrale del Partito comunista. Nel 1918 la sede fu trasferita a Mosca. Con la fine del regime sovietico, dopo un breve ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Rjazan´ 1819 - Pietroburgo 1898). Le sue liriche, molte delle quali furono musicate (da P. I. Čajkovskij, S. T. Taneev e altri), si distinguono per la grazia con cui rielaborano motivi tipicamente [...] romantici; oltre alle numerose raccolte (Gammy "Scale musicali", 1844; Ottiski "Impressioni", 1866; Večernij zvon "Campane delle sera", 1890) è da ricordare il poemetto narrativo Kuznečik-muzykant ("Il ...
Leggi Tutto
Attore russo, naturalizzato svizzero (Vladivostok 1920 - New York 1985). Si affermò a Broadway nella commedia musicale The king and I (1951), la cui versione cinematografica (1956) gli valse l'Oscar come [...] miglior attore. Da allora interpretò numerosi ruoli sia brillanti sia drammatici (Anastasia, 1957; The brothers Karamazov, 1958; Once more, with feeling, 1959; The magnificent seven, 1960; Invitation to ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore russo (n. presso Oranienbaum 1782 - m. Roma 1836). Formatosi in ambito accademico, il suo stile presenta, soprattutto nei ritratti, forza espressiva, caratterizzazione psicologica, plasticità [...] di modellato (Autoritratto, 1808, ritratti di E. Davydov, 1809, e di A. S. Puškin, 1827, tutti a Mosca, galleria Tret´jakov). A Roma (1816-23), l'influsso di A. Canova, di B. Thorvaldsen, di V. Camuccini, ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Petrovskoe, Tula, 1884 - Mosca 1938). Autore di numerosi racconti, spesso satirici, rappresentò non senza qualche accento nostalgico la Russia prerivoluzionaria nell'ampio romanzo-epopea [...] Rus´ (5 voll., 1922-36). Ritrasse con amaro realismo le condizioni morali della vita sovietica nel suo romanzo più famoso, Tovarišč Kisljakov ("Il compagno K.", 1930, noto anche col sottotitolo Tri pary ...
Leggi Tutto
Attore e drammaturgo russo (Kostroma 1729 - Mosca 1763). Nel 1750 a Jaroslavl´ organizzò un teatro di corte pubblico. In seguito al successo ottenuto fu invitato (1752) insieme alla sua compagnia a Pietroburgo [...] dall'imperatrice Elisabetta che nel 1756 vi istituì il primo teatro pubblico nazionale. Sostenitore di Caterina, in occasione della sua incoronazione, V. compose il libretto per lo spettacolo, allestito ...
Leggi Tutto
Uomo politico russo (n. Parigi 1772 - m. presso Copenaghen 1817); soggiornò a Parigi durante la Rivoluzione, entrando in contatto con i circoli giacobini. Tornato in Russia, all'avvento di Alessandro I [...] divenne suo stretto collaboratore e consigliere. Fu favorevole all'abolizione della servitù della gleba e all'introduzione di un sistema scolastico di tipo francese; svolse (1805-07) varî incarichi diplomatici, ...
Leggi Tutto
russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...