Movimento poetico russo, detto anche adamismo per indicare la sua tendenza a una realtà naturale più che sociale, che, alla vigilia della Prima guerra mondiale (il manifesto programmatico fu pubblicato [...] nel 1913 nella rivista Apollon), contrapponendosi al simbolismo e alla ricerca dell’ignoto, poneva il fulcro della poesia nell’accettazione del mondo, «senza riserve, in tutte le sue variazioni di difformità ...
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Scrittore russo (Novgorod 1912 - Mosca 1973). Ha tratto i temi della sua narrativa dalle sue esperienze di corrispondente di guerra (Predmest´e "Il sobborgo", 1947), dalla vita della campagna russa negli [...] anni del dopoguerra (Komu svetit solnce "Per chi splende il sole", 1949; Pod nebom rodiny "Sotto il cielo della patria", 1950) e, in particolare, dal dibattito ideologico con romanzi (Brat´ja Eršovy "I ...
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Poeta russo (Kobona, San Pietroburgo, 1900 - Leningrado 1971). Si inserì nella corrente della poesia rivoluzionaria con raccolte di ispirazione popolare (Polden´ "Meriggio", 1931; Pobeda "Vittoria", 1932; [...] corrispondente di guerra e scrisse versi di propaganda; l'opera più importante del periodo è il poema patriottico Rossija ("Russia", 1944). La poesia della maturità è caratterizzata da una maggiore profondità tematica unita a una forma più limpida ...
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Gruppo letterario (russo «Il valico») sorto a Mosca nel 1923 e attivo fino al 1932. Inizialmente poco numeroso, crebbe progressivamente, sicché il suo manifesto in difesa dei valori estetici della letteratura, [...] pubblicato nel 1927, fu firmato da oltre 60 scrittori. Il prevalere di motivi idealistici nel programma estetico del gruppo portò al progressivo distacco di autori come E. Bagrickij e M. Prišvin. Esposto ...
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Scrittore russo (Zadonsk, Lipeck, 1855 - Mosca 1908). Subì l'influenza artistica di I. Turgenev e L. Tolstoj, e di quest'ultimo anche quella ideologica. Nel suo romanzo Gardeniny, ich dvornja, priveržency [...] tra l'aspirazione romantico-umanitaria e la struttura realistica della narrazione, un quadro ampio e poetico della vita in una tenuta russa. Altre opere: Zapiski Stepnjaka ("Schizzi di un abitante delle steppe", 1880-82), Smena ("Il cambio",1890). ...
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Pseudonimo dello scrittore russo M. A. Il´in (Perm´ 1878 - Chabris, Indre, 1942). Giornalista, partecipò ai moti del 1905 a Mosca, finendo in carcere. Dal 1906 al 1916 visse all'estero lavorando come corrispondente [...] per periodici russi. Rientrato in patria, venne espulso nel 1922 come scrittore "borghese" e si rifugiò a Parigi. Noto per il romanzo realistico Sivcev-Vražek (1928; trad. it. Un vicolo di Mosca, 1968) scrisse anche Očerki sovremennoj Italii ("Studî ...
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Poeta russo (Kerč´ 1892 - Gagny, Parigi, 1980); emigrato dopo la rivoluzione bolscevica, fu tra gli organizzatori, a Parigi, dell'Unione dei giovani poeti (Sojuz molodych poetov). Vicino all'acmeismo, [...] terreno", 1950; Parusa "Vele", 1963). Curò l'antologia Muza diaspory ("La musa della diaspora", 1960). Postumo è apparso Literaturnaja zižn´ russkogo Pariža polveka. 1924-1974 ("Mezzo secolo di vita letteraria della Parigi russa. 1924-1974", 1987). ...
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Pseudonimo dello scrittore russo V. Zil´berg (Pskov 1902 - Mosca 1989); fantasioso imitatore di E. T. A. Hoffmann e di Gogol´, è autore di numerosi racconti (Mastera i podmaster´ja "Maestri e apprendisti", [...] 1923) e romanzi (Devjat´ desjatych sud´by "I nove decimi del destino", 1926; Chudožnik neizvesten "L'artista è ignoto", 1933; Ispolnenie želanij "Appagamento dei desiderî", 1934-36; Dva kapitana "I due ...
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Scrittore russo (Ramen´e, Kostroma, 1820 - Mosca 1881). Osservatore della realtà, ritrasse a tinte fosche i problemi sociali e morali del tempo: il "mondo dei boiari" in Bojarščina (1846, pubbl. 1858), [...] la mancanza di scrupoli dei proprietarî rurali in Tysjača duš ("Mille anime", 1858), l'emancipazione delle donne in V vodovorote ("Nel vortice", 1871), la piccola borghesia provinciale in Meščane ("Piccoli ...
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Critico e scrittore russo (n. Pietroburgo 1882 - m. presso Mosca 1969). Dopo una prima fase di tendenza impressionistica (Ot Čechova do našich dnej "Da Čechov ai giorni nostri", 1908; Lica i maski "Volti [...] e maschere", 1914), passò a un orientamento realistico. Al centro degli interessi critici di C. è l'opera di Nekrasov di cui si è occupato per decenni (Masterstvo Nekrasova "L'arte di Nekrasov", 1952). ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...