Scrittore russo (Lebedjan, Tambov, 1884 - Parigi 1937). Ingegnere navale, viaggiò in Russia e all'estero (frutto della permanenza in Inghilterra durante la prima guerra mondiale sono i racconti di Ostrovitjane [...] ("La pulce", 1925), tratta da un racconto di N. S. Leskov, va ricordato il romanzo My (scritto nel 1921 ma pubbl. in Russia solo nel 1988; apparso in trad. ingl. nel 1924; trad. it. Noi, 1955), un'anti-utopia che descrive la società tecnologica del ...
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Scrittore russo (Voronež 1887 - Mosca 1964); ammiratore e seguace di M. Gor´kij, si può considerare uno dei principali creatori della letteratura sovietica per bambini. I suoi brevi racconti in versi (Požar [...] "L'incendio", 1923; Skazka o glupom myšonke "La fiaba del topolino sciocco", 1923; Lesnaja kniga "Il libro del bosco", 1950; ecc.) e le sue favole drammatiche (Skazka pro kozla "La fiaba della capra", ...
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Saggista e pensatore russo (Vetluga, Kostroma, 1856 - Zagorsk 1919). Difensore dell'autocrazia e acceso nazionalista, sostenitore del decadentismo e del simbolismo, diede con Legenda o Velikom Inkvisitore [...] una concezione mistica e sacrale del sesso. Importanti, anche per la profonda influenza che ebbero sulla successiva prosa russa, sono le opere costituite da pensieri sparsi e aforismi: Uedinennoe ("Solitaria", 1912); Opavšie list´ja (2 voll., 1913 ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] moj drug "Amo i tuoi occhi, amico mio"; Ital´janskaja villa "Villa italiana") e versi di contenuto politico-ideologico. Conservatore, sostenitore del nazionalismo slavofilo, T. scrisse anche saggi storico-politici (La Russie et la révolution, 1849). ...
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Storico russo della letteratura (Pietroburgo 1906 - ivi 1999), prof. all'univ. di Leningrado (1946-53), membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal 1970). Socio straniero dei Lincei (1987). Dedicò [...] giardini e dei parchi: il giardino come testo, 1996); Vospominanija (1995; trad. it. La mia Russia, 1999). Fino alla sua scomparsa, rimase alla guida dell'Istituto della letteratura russa (Casa Puškin) e fu fra i più attivi uomini di cultura della ...
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Romanziere russo naturalizzato francese (n. Krasnojarsk, Siberia, 1957). Dopo gli studi a Kalinin e a Mosca e l'insegnamento della filosofia a Novgorod, M. lasciò la Russia nel 1987, stabilendosi [...] i premi Goncourt et Médicis. Iniziò una vibrante trilogia, che ha il respiro dello sconfinato e dell'intimo, come nei grandi scrittori russi del 19° e 20° sec., che culmina in La musique d'une vie (2001) e La femme qui attendait (2004; trad. it ...
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Scrittore russo (Mosca 1933 - Davis, California, 2008). Iniziò a pubblicare le sue opere nel periodo stalinista, venendo più volte colpito dalla censura; radiato dall'Unione degli scrittori sovietici, [...] i suoi scritti, finché nel 1987 fu costretto a lasciare l’URSS e si trasferì negli Stati Uniti, dove insegnò letteratura russa all'univ. di Davis. Scrisse racconti, romanzi, opere di teatro, caratterizzati da una profonda e acuta analisi sociale, da ...
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Narratore e drammaturgo russo (Orël 1871 - Mustamäggi, Finlandia, 1919). Partecipò solo eccezionalmente alla vita politica e s'interessò soprattutto di problemi astratti; fu tuttavia favorevole alla rivoluzione [...] del 1905 che gli ispirò il suo unico dramma ottimistico: K zvëzdam ("Alle stelle", 1906). Dopo il 1917 si schierò contro i bolscevichi ed emigrò all'estero. Come scrittore oscillò tra realismo e decadentismo, ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] -57), descrisse in tono satirico, ma con profondità di analisi e potenza drammatica, i costumi e la vita sociale russa dell'epoca: Nevinnye rasskazy ("Racconti innocenti", 1857-59); Satiry v proze ("Satire in prosa", 1859-62); Pompadury i Pompadurši ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] campi di prigionia e il processo di degradazione dell'uomo che vi ha luogo (apparsi tra il 1966 e il 1975 su riviste russe stampate in Occidente, quindi in un vol. uscito a Londra nel 1978, essi poterono essere pubblicati in URSS su rivista dal 1988 ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...