Alice Gonzi
Filosofo, poeta, saggista, drammaturgo romeno (Iaşi, 1898 - Auschwitz-Birkenau 1944). Inizia la sua attività di intellettuale nella nativa Romania, per emigrare a Parigi nel 1923. Qui, incontra, [...] presso J. de Gaultier, il filosofo russo L. Šestov che diventerà suo mentore (da tale frequentazione deriverà l’opera Rencontres avec Léon Chestov, 1982). Šestov gli insegna non solo il proprio pensiero, ma anche quello di altri autori, portando F. a ...
Leggi Tutto
Attore (Pietroburgo 1812 - ivi 1887). Figlio del tenore Vasilij Michajlovič (1782-1839), esordì (1834) al teatro Bol´šoj di Pietroburgo, ma passò ben presto all'Aleksandrinskij. Fu attore di grande personalità, [...] interprete di drammi classici del teatro russo (Gogol´, Turgenev, Puškin, ecc.) e straniero (Shakespeare), e anche, con grande successo, di melodrammi e vaudevilles. Anche le sue due sorelle Nadežda Vasil´evna (1818-1899) e Vera Vasil´evna (1824-1880 ...
Leggi Tutto
Diplomatico e scrittore satirico (Pontypool, Givent, 1708 - Coldbrook Park 1759). Membro dei Comuni (1734-47; 1754-59), pubblicò (1739-43) versi satirici, molti contro R. Walpole e W. Pulteney. Ambasciatore [...] (1755-57) a Pietroburgo, negoziò un'alleanza anglo-russo-austriaca; ma il trattato fu reso nullo dal rovesciamento delle alleanze del 1756 (trattato anglo-prussiano). ...
Leggi Tutto
ZVĀRGULIS, Edus, pseudonimo di Treumanis
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 2 ottobre 1866 presso Cēsis nel Vidzeme. Trascorse la vita a Riga e in campagna. Per la sua attività politica subì persecuzioni [...] da parte del governo russo e fu deputato alla seconda Duma. La parte più caduca della sua opera poetica è quella con tendenza sociale e politica, mentre dànno piena misura del suo talento le poesie di carattere intimo.
Raccolte di versi: Sāpis un ...
Leggi Tutto
Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] suo figlio, dopo un soggiorno in Persia come console russo, si dedicò a studî di lingua e letteratura persiana; a Parigi dal 1842, appartenne al circolo di Towiański; dal 1857 al 1883 prof. di letteratura slava al Collège de France, pubblicò ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] di A. Momigliano e di L. Russo, ha ripreso con personale rigore storico le dottrine dei suoi maestri avviando una sistematica e penetrante indagine sulla poetica di alcuni scrittori e movimenti culturali moderni e definendo una sua peculiare ...
Leggi Tutto
Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare [...] diverse lingue, tra cui yiddish, tedesco, inglese e russo. Matematico e psicanalista, da giovane ha lavorato nell'azienda tessile di famiglia, ed è stato anche commerciante di preziosi e consulente aziendale. Allievo del filosofo Emmanuel Levinas, ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Colle Sannita (Benevento) il 27 ottobre 1891. Già redattore-capo della Critica di B. Croce, fondò a Napoli (1944) Aretusa, rivista di varia [...] , Napoli 1944; Leopardi e la letteratura francese, Milano 1947.
Bibl.: S. Solmi, in Pegaso, settembre 1931; W. Binni, in Letteratura, n. 18, aprile-giugno 1941, pp. 32-38; L. Russo, La critica letteraria contemporanea, III, Bari 1943, pp. 120-64. ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Babilonia di G. Rochegrosse, ecc.). Influsso di Nietzsche in Germania, dove si combinò con quello di Mallarmé in Stefan George; in Russia, dove si combinò con quelli di Wilde e di Maeterlinck in A. Belyj; in Italia, dove lasciò una forte impronta su ...
Leggi Tutto
RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] si laureò in lettere con L. Russo; ottenne quindi il diploma di licenza in Filologia romanza con C. Merlo e G. Pasquali, e successivamente (1939-41) seguì gli studi di perfezionamento a Firenze (con M. Barbi) e a Roma (con G. Bertoni e A. Schiaffini ...
Leggi Tutto
russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...