Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal [...] ("Il messaggero d'Europa"), da lui fondata nel 1802, fu autore di Pis´ma russkogo putešestvennika ("Lettere di un viaggiatore russo", 1791-92) e di racconti, tra cui Bednaja Liza ("La povera Lisa", 1792), Natal´ja bojarskaja doč´ ("Natalia la figlia ...
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Poeta finlandese di lingua svedese (Pietroburgo 1878 - Sävsjö, Svezia, 1947). Da una ispirazione romantico-musicale (Dikter "Poesie", 1903; Svarta sonetter "Sonetti neri", 1908) passò, in seguito agli [...] politici, a cantare le speranze e gli entusiasmi della guerra contro i Russi (Under fanan "Sotto le bandiere", 1918), mentre le luttuose esperienze della guerra russo-finlandese del 1941 si rispecchiano nei cupi toni dell'ultima raccolta (Sista ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] il poeta, saggista e traduttore T. Venclova.
Tra il 12° e il 13° sec. la L. pagana subì l’influsso della cultura russo-bizantina. Castelli-fortezze a pianta poligonale furono costruiti dal 13° sec. (senza torri) al 14°-15° (con due o più torri) come ...
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Scrittrice francese di origine russa (Mosca 1896 - Saint-Arnoult-en-Yvelines, Yvelines, 1970). Studiò a Mosca, dove sposò (1917) il francese A. Triolet, che seguì all'estero. Divorziata, fu a Berlino (1923), [...] riflessivi (il trittico L'âge de nylon, 1959-63, Écoutez-voir, 1968, Le rossignol se taît à l'aube, 1970). Traduttrice dal russo, dedicò un saggio a Majakovskij, da cui sua sorella Lili, sposata a O. Brik, era stata amata (Maïakovski, 1939). In La ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] 18° sec.). Notevoli gli edifici civili (palazzi di Rundale, 1736, e di Jelgava, 1738, di B.F. Rastrelli). Annessa gradualmente alla Russia, la L. ne riceve il gusto classicheggiante. Nella seconda metà del 19° sec. fioriscono artisti come K. Huns e J ...
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Studioso di letteratura e filosofia russa (Tver´ 1893 - Firenze 1968). Insegnò per molti anni lingua russa nell'università di Roma e lingua e letteratura russa nell'università di Pisa, della cui cattedra [...] delle più determinanti posizioni del pensiero russo (L'hegelismo in Russia, L'estetica di V. Solov realioribus ad realia), interpretazioni di alcuni momenti della letteratura russa che si presentano come estremamente suggestive: Dell'umiltà (Commento ...
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WINKLER, Theodor
Ottone Degregorio
Letterato e giornalista tedesco, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo Theodor Hell, nacque a Waldenburg (Sassonia) il 7 febbraio 1775 e morì a Dresda il 24 settembre [...] dove avvicinò Novalis; finiti gli studî, occupò diverse cariche pubbliche a Dresda: fra l'altro, durante l'occupazione russo-prussiana, fu segretario del governo provvisorio. A Dresda fu poi anima dell'ambiente teatrale, giornalistico e letterario e ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo russo trovando, più o meno esplicitamente, fonti di sostegno teorico nel pensiero filosofico poststrutturalista di J. Derrida. In ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] nel quadro della critica inglese contemporanea, fu sensibile ai più vitali indirizzi critici del nostro tempo, dal formalismo russo allo strutturalismo, alla semiotica. I suoi temi vanno dalla definizione di un classico a quella dell'avanguardia ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] e alle cui cure l'aveva affidato suo padre, apprese il russo e s'inebriò alla lettura di Puškin e di Lermontov.
Sotto serbo-bulgara gli ispira la raccolta lirica Slivnica. Esule in Russia scrive, tra altro, il suo ampio romanzo: Pod igoto ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...