Poeta russo (Mara, nel gov. di Tambov, 1800 - Napoli 1844). Nei poemi (Eda, 1826, Bal "Il ballo", 1825-28; Cyganka "La zingara", 1831) si abbandona ad un romanticismo alquanto convenzionale. Le sue liriche [...] invece (Na smert´ Gëte "Per la morte di Goethe", 1832; Poslednaja smert´ "L'ultima morte", 1827; Poslednij poet "L'ultimo poeta", 1833-34), rispecchiano, con spunti originali, il suo animo tormentato da ...
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Scrittore russo (Pietroburgo 1897 - Mosca 1972); appartenne al gruppo dei Fratelli di Serapione. Più che ai racconti (Mašina Emeri "La macchina di Emery", 1924; Pograničniki "Guardie di frontiera", 1937), [...] deve la notorietà ai romanzi Lavrovy ("I Lavrov", 1926) e Foma Klešnëv (1930). Tra le opere successive si ricordano la trilogia formata da Inženery ("Gli ingegneri", 1950), Druz´ja ("Gli amici", 1954) ...
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Poeta russo (Serednevo, Jaroslavl´, 1899 - Mosca 1983). Scrisse versi sulla guerra civile, le conquiste della rivoluzione e la seconda guerra mondiale (Tak my rosli "Così siamo cresciuti", 1940; Soldatskoe [...] serdce "Cuore di soldato", 1943; Ja poju pobedu "Io canto la vittoria", 1946), molti dei quali furono musicati. Tra le sue raccolte successive si ricordano: Vostok i Zapad ("Oriente e Occidente", 1957); ...
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Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali [...] della Russia rivoluzionaria (Otstupnik "L'apostata", 1927), alla condanna dell'Europa morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il figlio") e nel 1946-47 un volume di racconti. ...
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Poeta russo (Omsk 1905 - Mosca 1980). Ha dedicato gran parte dei suoi versi alla Siberia, dove ha trascorso la fanciullezza. Dotato di vena semplice e schietta, M. ha trasportato nei suoi versi, ora allegorici, [...] ora fantastici, l'amore per la natura e per una umanità semplice e moralmente libera. Delle sue raccolte di versi ricordiamo: Sestra ("La sorella", 1939), Severnoe sijanie ("Aurora boreale", 1965), Pervorodstvo ...
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Scrittore russo (Ekaterinburg 1841 - Pietroburgo 1871). Grande impressione suscitò la tragica descrizione di un villaggio di contadini siberiani contenuta nel suo primo romanzo Podlipovcy ("Gli abitanti [...] di Podlipnoe", pubbl. sul Sovremennik nel 1864), interessante anche dal punto di vista etnografico. Nei romanzi successivi ritrasse la vita dei minatori degli Urali (Gornorabočie "I minatori", 1866), i ...
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Poeta russo (Odessa 1906 - Mosca 1972); seguace del cubo-futurismo, predilesse in principio i virtuosismi formali (Opyty "Esperimenti", 1927); nei poemi Aleksandr Matrosov (1946), Makar Mazaj (1950), Sem´dnej [...] nedeli ("I sette giorni della settimana", 1956), ispirati dalla guerra e dall'occupazione tedesca, trovò accenti di sincero pathos. Da ricordare, inoltre, le raccolte: Iskanija, Stichotvorenija i poemy, ...
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Scrittore russo (Odessa 1896 - Mosca 1984). Rappresentò momenti e figure del primo periodo della Russia rivoluzionaria in romanzi (Naslednik "L'erede", 1930) e drammi (Intervencija "L'intervento", 1932). [...] Moi zemljaki ("I miei concittadini", 1942) e Za našu i vašu svobodu! ("Per la nostra e la vostra libertà!", 1968), dedicata al rivoluzionario polacco J. Dąbrowski. Interessanti i suoi saggi dedicati a I. Babel´, Ju. Oleša e altri autori russi. ...
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Scrittore russo (Bogorodskoe, Penza, 1892 - Mosca 1938). Acquistò grande notorietà col racconto Padenie Daira ("La caduta del Dair", 1923), dove è descritta, in stile espressionistico, la vittoria dell'esercito [...] rosso in Crimea. Negli altri racconti (Vokzaly "Le stazioni ferroviarie", 1923; Fevral´skij sneg "La neve di febbraio", 1928; Sevastopol´, 1931) e nel romanzo incompiuto Ljudi iz zacholust´ja ("Gente di ...
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Filologo russo (n. nel governatorato di Novgorod 1839 - m. Roma 1907). Fu prof. di letteratura latina (studî su Tacito, Orazio, ecc.) nelle univ. di Odessa, Kazan´, Kiev, Pietroburgo e di nuovo Odessa; [...] nel 1862 si recò a Roma per dedicarsi a studî di archeologia preistorica. Trattò anche di problemi storico-politici dell'Europa contemporanea. Tra le molte opere: De Siculorum origine, 1898; Vvedenie v ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...