Scrittore serbo (n. Zagabria, Croazia, 1932). Laureatosi in Filosofia a Belgrado, ha lavorato come traduttore dal russo e ha collaborato con diverse riviste letterarie, prima di pubblicare Kuća lopova [...] (1956). Molti degli elementi che caratterizzano il suo stile (ironico ma sempre elegante nella sua parodia della retorica sovietica) sono già percepibili nel romanzo d’esordio e si ripresentano con chiarezza ...
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Čičikov Personaggio letterario, protagonista del romanzo Pochoždenija Čičikova ili Mëtvyjoa duši (1842; Le anime morte) dello scrittore russo N.V. Gogol′ (1809-1852). Egoista, furbo, spregiudicato, fanfarone, [...] Čičikov è assurto a figura tipica; dal suo nome si è ricavato il termine cicikovismo ...
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Scrittore sovietico (Sěker, Kirghizistan, 1928 - Norimberga 2008). Cominciò a pubblicare nel 1952, dapprima in kirghiso, poi in russo, immettendo nella tradizione letteraria russa la vita e l'epopea nazionale [...] kirghisa in un reciproco arricchimento di entrambe. Džamilja (1958, trad. it. 1961), storia delicata di una donna kirghisa che, liberatasi dall'oppressione, si conquista il diritto alla felicità; Povesti ...
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Pochoždenija Čičikova ili Mëtvyjoa duši (propr. "Le avventure di Cičikov o Le anime morte") Romanzo dello scrittore russo N.V. Gogol′ (1809-1852), noto in Italia con il titolo Le anime morte. Esso consta [...] concesse terre a chi possedeva un dato numero di servi della gleba. Per far ciò Čičikov intraprende un viaggio per tutta la Russia. La descrizione dei tipi che incontra e delle situazioni che trova mette in rilievo i più gravi difetti della società ...
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Pseudonimo del poeta e pubblicista lettone Arvīds Peine (Inčukalns, Vidzeme, 1894 - Riga 1975). L'influenza dell'espressionismo russo e occidentale si evidenzia, soprattutto per l'aspetto ideologico, nella [...] sua prima raccolta di poesie, Spārnotā armāda ("L'armata alata", 1920), e per il culto del femminino nella successiva, Pārvērtības ("Metamorfosi", 1923), e, in particolare, nel ciclo in distici elegiaci ...
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Scrittore ucraino (Osnova, Char´kov, 1778 - Char´kov 1843); cominciò a scrivere a cinquant'anni, dapprima in russo, poi (1830-40) compose in ucraino i racconti che gli diedero la maggiore fama. I suoi [...] personaggi sono tratti dall'ambiente della campagna ucraina. Gli scritti narrativi più noti sono: Saldats´kyj patret ("Il ritratto del soldato", 1833), Marusja Perekotypole ("Il vagabondo"), Konotops´ka ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] ) coll. Und. 1 (fine del XV secolo), cfr. V.M. Undol’skij, Slavjano-russkie rukopisi V.M. Undol’skogo (I manoscritti slavo-russi di V.M. Undol’skij), Moskva 1870.
37 Si veda l’edizione in A.S. Pavlov, Podložnaja darstvennaja gramota, cit., pp. 59-82 ...
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Poeta, romanziere e giornalista inglese (Londra 1874 - Beauly, Scozia, 1945). Corrispondente per il Morning Post durante la guerra russo-giapponese (1904-05), visse per lo più a Mosca fino al 1912. Oltre [...] a volumi sulla Russia, scrisse romanzi (Cat's Cradle, 1925; Daphne Adeane, 1926, che ebbe meritata fama; Tinker's leave, 1927, ecc.), parodie e imitazioni (Hildesheim, quatre pastiches, 1899; Translations ancient and modern, 1919 e 1925), un volume ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Tadeusz Gałecki (Konstantynówka, Lublino, 1873 - Varsavia 1937). Militante socialista, più volte arrestato dal governo russo, prese parte ai moti del 1905; dopo il colpo [...] di stato del 1926 fu tra gli oppositori di J. Piłsudski. Alle sue esperienze di rivoluzionario s'ispirano i racconti di Ludzie podziemni ("Gente del sottosuolo", 1908) e il romanzo Dzieje jednego pocisku ...
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Pseudonimo del poeta lettone Edvards Treimanis (n. Cësis, Vidzeme, 1866 - m. 1950). Attivo politicamente, subì persecuzioni dal governo russo; fu deputato alla seconda Duma e scrisse poesie politiche, [...] sociali e storiche, che non hanno però il valore poetico di quelle di carattere intimo. Tra le sue raccolte di versi si ricordano: Säpis un smaidos ("Dolori e sorrisi", 1896-97); Ardievas jaunïbai ("Addio ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...