Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] un suo dipinto a olio del 1842), nel quale il motivo romantico della fanciulla sedotta e abbandonata da un ufficiale russo assume il valore di emblema del destino della nazione ucraina. L'ispirazione patriottica, unita a istanze di giustizia sociale ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] a sé un chiaro piano di studî. Poi si recò in Russia come insegnante privato e soggiornò assai a lungo tanto a Pietroburgo, quanto nella Russia meridionale. Dopo il "periodo russo" visse a Praga, recandosi però assai frequentemente in Italia e in ...
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GAYDA, Virginio
Giornalista e scrittore, nato a Roma il 12 agosto 1885, ivi morto il 14 marzo 1944 a causa di bombardamento aereo. Dopo essersi avviato a studî economici, nel 1908 entrò nella Stampa [...] venne addetto all'ambasciata italiana a Pietroburgo e presso la missione militare italiana con incarichi politico-militari. Lasciata la Russia nel maggio del 1918 fu inviato in missione diplomatica in Svezia sino al gennaio del 1919 e quindi a Londra ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] legno, in Corriere di Napoli, 16 ott. 1920), si incontravano pittori, scrittori e giornalisti: tra i suoi ammiratori erano P. Scoppetta, F. Russo, S. Di Giacomo, M. Serao ed E. Scarfoglio.
In quest'ambiente crebbe e si formò il C., e ad esso in parte ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] della potenza ottomana e le sue guerre del 16° e 17° sec. con la Persia, poi l’affacciarsi a N dell’Impero russo compromisero per sempre l’indipendente sviluppo della G., che sin dal 16° sec. cercò la protezione degli zar. La formale annessione del ...
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Scrittrice ucraina di lingua francese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di inappartenenza e di eterna [...] letteraria e di sfrenata mondanità. Si laureò in lettere alla Sorbona e nel 1926 sposò M. Epstein, ingegnere ebreo russo. Malgrado la notorietà ottenuta con i suoi romanzi, N., così profondamente innamorata della Francia e della vita intellettuale ...
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Nòri, Paolo. – Scrittore e traduttore italiano (n. Parma 1963). Dopo aver lavorato come ragioniere in Algeria, Iraq e Francia, è tornato in Italia dove si è laureato in letteratura russa all’Università [...] Le cose non sono le cose, in cui già emerge il suo stile influenzato sia dalla tradizione emiliana che dalle avanguardie russe. Tra gli scritti si ricordano: Bassotuba non c’è (1999); Spinoza (2000); Diavoli (2001); Grandi ustionati (2001); Si chiama ...
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TOBINO, Mario
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medico, nato a Viareggio il 16 gennaio 1910; durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Libia quale ufficiale medico, quindi partecipò alla Resistenza; [...] 1952, 12 apr. 1953; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 23 maggio 1953, 13 maggio 1954, 1° settembre 1955, 1° marzo 1956; L. Russo, in Belfagor, 1953, n. 3; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 304-307; E. Falqui, Novecento letterario, IV ...
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MONTANO, Lorenzo
Pseudonimo dello scrittore Danilo Lebrecht, nato a Verona il 19 aprile 1893, morto a Milano il 28 agosto 1958. Fece parte del gruppo della Ronda, e il suo romanzo Viaggio attraverso [...] numerosi suoi "scritti dispersi", che comprendono pagine fra le sue più eleganti.
Bibl.: E. Cecchi, in Il Secolo, 23 gennaio 1924; L. Russo, in Belfagor, 1954, n. 3; G. Raimondi, in Il Mondo, 5 giugno 1956; E. Montale, in Corriere della Sera, 15 nov ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . Cortese (1931-38) e Barion (1933-411, sono oggi quella laterziana (Bari, negli "Scrittori d'Italia", a cura di L. Russo, incompleta) e quella einaudiana (Torino, Opere di F. De Sanctis, a cura di C. Muscetta, priva soltanto degli ultimi due voll ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...