Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e da Bologna, anonime poesie d’aspetto popolareggiante, anch’esse dialogate; ma RusticodiFilippo, nella seconda metà del secolo, può scrivere una trentina di sonetti giocosi o realistici, e altrettanti seri, fedeli alla tradizione aulica provenzale ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sostituì nelle liriche il dialetto civico ai dialetti rustici e fu giustamente considerato maestro dei poeti meneghini sforzesco sia una cosa diversa da quello visconteo; l'eredità diFilippo Maria non andò del tutto perduta.
Il periodo aureo del ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] del Vomano. Fra le altre località si distingue il vicus presso San Rusticodi Basciano, che non sembra risalire più addietro della metà del 1° Scarpa, S. Chiara, S. Filippo, mura urbiche, acquedotto (1964-66). Campo di Giove: casa Quaranta. Pacentro: ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] e dei suoi compagni Rustico ed Eleuterio, importante luogo di culto e meta di pellegrinaggio nel sec. 6 a N i Carolingi, disposti in ordine cronologico. I sepolcri diFilippo II Augusto e di Luigi VIII (m. nel 1226), posti al centro, formavano ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Boccaccini di Cremona e Cristoforo Caselli detto Temperello a Parma, mentre l'altro parmigiano Filippo Mazzola diverso è da considerarsi il fenomeno della lingua rustica, di cui Francesco di Vannozzo, padovano, e Giorgio Sommariva, veronese furono ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] edificio di età augustea, costituito da un grande cortile porticato (m 37,30 × 30) circondato da alcuni ambienti. In una fase tarda (4° secolo) le mura del portico furono decorate con un grande calendario rustico dipinto, simile a quello Filocaliano ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Filippo Lippi (cappella del Podestà e affreschi al Santo) maestro di Ansuino da Forlì e di Niccolò Pizzolo, il compagno corroborante di Andrea Mantegna, discepolo di rilievo come zona conservativa ha il rustico bellunese; ma ancor più l'alto ...
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meve
méve pron. pers. – Antica forma per il pron. me, rafforzato: Se di meve trabàgliti, follia lo ti fa fare (Cielo d’Alcamo); A meve è addivenuto (Rustico di Filippo).
bozzo2
bòzzo2 s. m. (e bòzza s. f.) [forse da bozzo1, nel sign. di «protuberanza, corno»], ant. – Marito tradito, cornuto: E non star tra la gente a capo chino, Ché non se’ bozza (Rustico di Filippo); anche, bastardo. In senso fig. e come...