L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] alla distruzione della città nel 348 a.C. per mano diFilippo II di Macedonia. La città in età arcaica occupava il limitato terrazzo nelle partes urbana e rustica: la prima prevedeva la successione di un atrio e di un peristilio attorno ai ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] edificio di età augustea, costituito da un grande cortile porticato (m 37,30 × 30) circondato da alcuni ambienti. In una fase tarda (4° secolo) le mura del portico furono decorate con un grande calendario rustico dipinto, simile a quello Filocaliano ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di storia naturale (5 voll., Roma 1791-92) di Valmont de Bomare e la riedizione del Dizionario universale economico-rustico (24 voll., Roma 1793-97) di Winckelmann, G. B. Visconti e il figlio di questo Filippo Aurelio.
Non v'è dubbio che la caduta in ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] all'attiguo monastero delle monache di S. Maria Maggiore e S. Filippo.Altrettanto radicali furono gli di ricostruzione di questa. Ulteriori, gravi danni furono provocati dal terremoto che sconvolse la regione nel 1246: due anni dopo il priore Rustico ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Filippo Lippi (cappella del Podestà e affreschi al Santo) maestro di Ansuino da Forlì e di Niccolò Pizzolo, il compagno corroborante di Andrea Mantegna, discepolo di rilievo come zona conservativa ha il rustico bellunese; ma ancor più l'alto ...
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meve
méve pron. pers. – Antica forma per il pron. me, rafforzato: Se di meve trabàgliti, follia lo ti fa fare (Cielo d’Alcamo); A meve è addivenuto (Rustico di Filippo).
bozzo2
bòzzo2 s. m. (e bòzza s. f.) [forse da bozzo1, nel sign. di «protuberanza, corno»], ant. – Marito tradito, cornuto: E non star tra la gente a capo chino, Ché non se’ bozza (Rustico di Filippo); anche, bastardo. In senso fig. e come...