Sara (Sarra)
Giuseppe Mazzotta
Moglie del patriarca Abramo, da cui ebbe in vecchiaia Isacco. Il senso etimologico del nome (" signora ", " principessa ") esprime la funzione principale che essa assume [...] rosa, D. pone S. (Pd XXXII 10) nella gerarchia di donne ebree un gradino sotto Rachele ma sopra Rebecca, Giuditta e Rut. Occupa, insomma, il quarto scanno dell'anfiteatro tra coloro che credettero in Cristo venturo, e simboleggia la giustizia, mentre ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] ma fu ucciso a tradimento dal beniaminita Ehud (Aod), che guidò la sua tribù a una vittoriosa riscossa. Il libro di Rut, che ha per sfondo storico egualmente i tempi dei Giudici, presenta la sua protagonista, antenata di David, come una donna moabita ...
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La più comune forma di libro in uso nella civiltà antica, orientale e occidentale (lat. rotulus o volumen). È costituito da sezioni regolari, di vario materiale (seta, papiro, pergamena), incollate o cucite [...] ➔ exultet.
Nella liturgia ebraica, è ancora in uso il r. in pergamena con il testo del Pentateuco. Cinque r. Nel canone biblico ebraico, i libri di Rut, Cantico dei Cantici, Ecclesiaste, Lamentazioni ed Ester, compresi tra gli Agiografi (➔ Bibbia). ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] . Su un aspetto della “reazione pagana” tra I e V secolo, prefazione di M. Simonetti, Milano 1992, Roma 20022).
34 Rut. Nam., I 525-526: «num, rogo, deterior Circaeis secta venenis? / tunc mutabantur corpora, nunc animi». Per num nel senso di ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] tre Busti-studio, nel'65 il Busto di VittoriaColonna, l'annodopo un Cristo in croce, nel '69 un gruppo in creta dal titolo Rut e Noemi e nel 1871 un Ritratto di ragazzina. Nel contempo il D. prese a lavorare per privati e ricevette anche commissioni ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] , di rari risultati, aveva espressione in successivi racconti in versi, come Una madre e Due vedove. Ma l’esperimento della Rut, che in Fede e Bellezza già si configura come un tono caratteristico alla natura intima, d’affetto e consolazione, di ...
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GENEALOGIA (gr. γενεαλογία)
Giuseppe RICCIOTTI
Arnaldo MOMIGLIANO
Armando LODOLINI
È la disciplina che tratta dell'origine e della discendenza di famiglie e di stirpi. Dopo la geografia, la cronologia [...] genealogie particolari di personaggi più illustri, intersecate in libri più generalmente storici: mentre poi il breve libro di Rut (v.), ha una mira segnatamente genealogica (riguardo a David) che appare soprattutto nella finale del libro.
Che a ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] sono indicati con un asterisco: A) Libri storico-legali o Pentateuco: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio; B) Libri storici: Gzosuè, Giudici, Rut, I e Il Samuele (ovvero I e II Re, o dei Regni); I e II Re (ovvero III e IV Re, o dei Regni ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA
F. Brown
Antica città, le cui rovine coronano un promontorio roccioso che si eleva a 114 m sul livello del mare, a 7 km a S-E di Orbetello, sul luogo della [...] . Anon., Cosmog., iv, 32; v, 2; Tab. Peut., iv, 4). Al principio del V sec. C. era una rovina isolata e leggendaria (Rut. Nam., De red., i, 285 n.). Durante il Medioevo le rovine furono abitate di nuovo, parzialmente e per poco tempo, dapprima alla ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] 32,5: Ep VI 4.
Giosuè: 10,12-13: Ep VII 7; 6,17-19; 7,1-26: Pg XX 109.
Giudici: 6 e 7: Pg XXIV 124; 11,1 e 12,7: Pd V 66.
Rut: 2,4: Pg XVI 141*.
I Re: 10,1: Mn III VI 1; 14,39: Ep VI 26*; 15,10: Mn II VII 8; 15,17-18: Ep VII 19*; 15,17,23,28: Mn III ...
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ottateuco
ottatèuco (più com. Ottatèuco) s. m. [dal lat. tardo octateuchus, gr. ὀκτάτευχος, comp. di ὀκτα- «otta-» e τεῦχος «libro», sul modello di πεντάτευχος «Pentateuco»]. – Termine con cui vengono designati complessivamente i primi otto...
routinario
routinàrio 〈rut-〉 (o rutinàrio) agg. [der. di routine, col suff. -ario]. – Di routine, come prassi più normale, generica e frequente: procedimenti r. di lavorazione; diagnostica, analisi r.; controlli r., indagini r., in medicina;...