Poeta francese (sec. 13º). Forse originario della Champagne, visse a Parigi, dove condusse la misera esistenza del giullare. Forte temperamento polemico, prese parte ai dibattiti del suo tempo predicando [...] de Paris); evocò inoltre la propria miseria e i proprî vizî in un tono accorato che anticipa F. Villon (Complainte Rutebeuf). Scrisse fabliaux, satire, contrasti, ma anche opere in cui espresse una profonda fede religiosa (La vie de Sainte Marie l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile comico è fruito in molteplici esperienze letterarie, satiriche, parodiche [...] mio,
eccome, vedete, sono pronta,
l’ora e il momento sono quelli giusti,
e lui, inoltre, è lontano da casa.
Rutebeuf, I fablieux, a cura di A. Limentani, Roma, Carocci, 2007
Rustico Filippi
Quando Dio messer Messerin fece
Quando Dio messer Messerino ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] D'Azeglio", dove ebbe come insegnante Umberto Cosmo. All'università scelse il corso di lettere laureandosi con una tesi su Rutebeuf. Intenzionato ad intraprendere la carriera diplomatica l'A. nel 1931 conseguì anche la laurea in legge, discutendo con ...
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Componimento, di solito in versi, scritto in occasione di un fatto doloroso: se ne trovano, come parti di opere, in tutte le letterature; non mancano nelle antiche, abbondano nella letteratura medievale, [...] ’Arezzo per la rotta fiorentina di Montaperti). Tutti questi motivi furono anche elaborati da poeti d’arte, il maggiore dei quali nel Medioevo è il francese Rutebeuf, nel 20° sec. lo spagnolo F. García Lorca (Llanto por Ignacio Sanchez Mejias, 1935). ...
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Tebaldo II re di Navarra
Pietro Palumbo
Quinto come conte di Troyes e Meaux (Champagne e Brie), nacque verso il 1235 dal re Tebaldo I (v.) e da Margherita di Borbone.
T. fu proclamato re a Pamplona [...] XXII 52). I commentatori hanno pensato a T. Il (il sovrano di questo nome più vicino nel tempo a D.), anche perché Rutebeuf cantando la spedizione di Tunisi lo aveva chiamato appunto " li boens rois de Navarre ". " Fu buono secondo la fama che di lui ...
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MUSET, Colin
Salvatore BATTAGLIA
Poeta francese, vissuto alla fine del sec. XII e nei primi decennî del successivo. Della sua vita si sa quello che egli stesso ha scritto di sé: di modesta condizione, [...] un'agilità metrica e una grazia stilistica insolite nel tipo della lirica cortese contemporanea: si presentiscono alcuni atteggiamenti alla Rutebeuf.
Bibl.: J. Bédier, De Nicolao Museto, Parigi 1893 (cfr. G. Paris, in Romania, XXII, 1893, pp. 285-296 ...
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Troviero francese del sec. XIII, detto anche Adam le Bossu o Le Bossu d'Arras. Nato in Arras verso il 1255, e destinato al sacerdozio, studiò nell'Abbazia di Vaucelles (Escaut); ma, innamoratosi di una [...] , come alcuni vogliono, il genere drammatico in Francia, certo condivise con Jean Bodel, suo concittadino, e col parigino Rutebeuf il merito di aver conferito alla rappresentazione teatrale in volgare un carattere profano o quasi profano, a volte ...
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TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] a Salerno sarà probabilmente alla radice della figura di Dame Trot, evocata nei Canterbury Tales di Geoffrey Chaucer; anche il poeta francese Rutebeuf menziona nella sua opera una «Trote de Salerne» (Le Dit de l'herberie, in Oeuvres complètes de ...
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O voi che per la via d'Amor passate
Mario Pazzaglia
. Sonetto rinterzato della Vita Nuova (VII 3-6), su schema aabaab, aabaab: cddc, dccd, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] cortese " riconduce la tematica, compreso l'incipit geremiaco, usufruito ad es. (come ha indicato il Barbi) anche da Rutebeuf. Che Beatrice non sia qui ancora presente sembra un fatto difficilmente confutabile, dopo le analisi persuasive del Barbi e ...
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PARIS, Paulin
Salvatore Battaglia
Erudito francese, nato ad Avenay (Marna) il 25 marzo 1800, morto a Parigi il 13 febbraio 1881. Interrotti gli studî di giurisprudenza, si dedicò alla letteratura della [...] sur François I, voll. 2, 1885. Inoltre i suoi articoli nell'Histoire littér. de la France, specie su Jean Bodel e Rutebeuf (vol. XX), sulle Chansons de geste (XXII, XXV, XXVI), di carattere informativo; sul Roman de la Rose (XXIII), mentre il lungo ...
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