METILICO, ALCOLE, o metanolo
Eugenio Mariani
(XXIII, p. 91; App. I, p. 839; IV, II, p. 461)
Negli ultimi due decenni produzione e consumi di a.m. hanno presentato andamento irregolare con insufficienza [...] ZSM-5: la variazione del rapporto Si/Al, la riduzione del diametro dei pori, l'introduzione di metalli quali manganese, rutenio, rodio, terre rare, ecc., l'aggiunta di diluenti all'a.m. (vapor d'acqua, ecc.) favoriscono la formazione di olefine ...
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Catalisi omogenea
Andrea Ciccioli
Processo nel quale una sostanza (catalizzatore) presente nella medesima fase (miscela gassosa, soluzione liquida ecc.) in cui si trovano i reagenti di una reazione [...] ) o organometallici. Per es., l’idrogenazione degli alcheni può essere condotta con complessi di rodio e rutenio, tra i quali il famoso catalizzatore di Wilkinson, il complesso tris(trifenilfosfina)clororodio. Questi catalizzatori minimizzano ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] residuo del trattamento con acqua regia del concentrato di minerale di platino; per separarlo dagli altri metalli ivi contenuti (rutenio, iridio, argento, platino) se ne sfrutta la maggiore inerzia all’attacco acido e la solubilizzazione selettiva in ...
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PALLADIO (XXVI, p. 116)
Dante Buttinelli
L'estrazione industriale del p. e degli altri elementi del gruppo del platino viene oggi effettuata per lo più a partire dai loro concentrati che, come sottoprodotti, [...] apprezzate le leghe con il platino, note sotto la denominazione commerciale di "oro bianco", e quelle con 4,5% di rutenio. Ben più importante, dal punto di vista commerciale, appare però il suo uso in telefonia, sottoforma di leghe con 40 ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] i tipi di scissione dell'idrogeno sopra riportati (v. Halpern, 1969; v. Kwiatek, 1971; v. Coffey, 1970).
Cloruro di rutenio(II)
Uno dei primi esempi di idrogenazione catalitica omogenea di un composto olefinico, descritto da Halpern, Harrod e James ...
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INGEGNERIA MOLECOLARE.
Carlo Cavallotti
– Celle fotovoltaiche attivate da pigmenti. Foglia artificiale. Ingegneria metabolica. Biologia sintetica. Bibliografia
L’i. m. si occupa della costruzione di [...] eccitati sono così in grado di lasciare il centro attivo spostandosi sui nano-cristalli di TiO2. Contestualmente gli atomi di rutenio possono reagire con uno ione di iodio (I-) presente in una soluzione elettrolitica posta a contatto con il materiale ...
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TAUBE, Henry
Eugenio Mariani
Chimico statunitense di origine canadese, nato a Neudorf (Saskatchewan) il 30 novembre 1915. Compì gli studi prima nell'università di Saskatchewan, dove conseguì il B.S. [...] in maniera più approfondita il trasferimento di elettroni attraverso questi legami a ponte, insieme a C. Creutz, preparò complessi del rutenio, del tipo Ru(NH3)5−pirazina-Ru(NH3)5. Il ''complesso di Creutz-Taube'', contenente lo ione metallico in due ...
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cella di Gratzel
cèlla di Grätzel locuz. sost. f. – Dispositivo elettrochimico in grado di convertire energia luminosa in energia elettrica. Sviluppate all'inizio degli anni Novanta del 20° secolo da [...] , rigenerando la forma ridotta. Tra i coloranti che si prestano a essere usati, i più diffusi sono complessi organici contenenti rutenio. La massima efficienza di conversione a oggi raggiunta da una cella di Grätzel è superiore all'11 %. Si tratta di ...
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Elettrochimica e fotoelettrochimica: aspetti energetici
MMarina Mastragostino
Elettrochimica e
fotoelettrochimica: aspetti
energetici
di Marina Mastragostino
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Celle elettrochimiche: [...] primaria importanza per una efficiente conversione: i migliori risultati sono stati ottenuti con catalizzatori a base di platino e rutenio al 50°. Inoltre, la cella a metanolo presenta il problema della diffusione del metanolo dal comparto anodico a ...
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(IX, p. 404; App. III, I, p. 324; IV, I, p. 387)
Catalisi e catalizzatori. - Le attività svolte nel campo della c. a partire dalla metà degli anni Settanta e negli anni Ottanta hanno interessato diversi [...] e idrogeno, rispettivamente di acidi e di esteri.
Catalizzatori omogenei costituiti da complessi di metalli quali cobalto, rutenio o ferro sono stati indagati per reazioni di omologazione con ossido di carbonio e idrogeno di diversi substrati ...
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rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico russo G. W. Osann, e confermato poi...
ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...