Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e un rinsanguarsi della tradizione l. attraverso nuove esperienze; si distinguono il cartaginese Nemesiano, e i galli Ausonio e RutilioNamaziano, poeta della decadenza di Roma (416).
Tra 4° e 5° sec. si avverte anche la ripresa dell’oratoria, con ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] gli eremiti che vissero isolati o in piccole comunità, sui monti o nelle isole, come raccontava già Claudio RutilioNamaziano nel De reditu suo (circa 414-415), ebbero una limitata importanza, meramente locale. Diversamente accadde con i monaci ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] e il II sec. d.C., periodo oltre il quale l'attività sembra subire una forte contrazione; l'accenno di RutilioNamaziano (vv. 380-82) circa l'esistenza di stagna presso Piombino (417 d.C.) si riferisce probabilmente allo sfruttamento di ambienti ...
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