Pietra preziosa, varietà del corindone (➔) che è una forma allotropica dell’ossido di alluminio. I cristalli di r. hanno solitamente la forma di prismi a base esagonale e contengono spesso inclusioni minutissime [...] di minerali vari (aghetti di rutilo o laminette di mica e di ematite), liquide e liquidogassose, talora distribuite con che presentano un’inclusione di microscopici cristalli aghiformi di rutilo, TiO2, distribuiti in posizione orientata così che la ...
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Il termine e. (dal greco ἐπί, "sopra"; τάξιϚ, "ordinamento, disposizione") fu introdotto in mineralogia da L. Royer (1928) per indicare l'associazione regolare di due minerali di differente natura (per [...] es., rutilo su ematite). Più generalmente l'e. è la sovracrescita orientata di un cristallo sulla superficie di un altro. Se si lascia evaporare una soluzione satura di un soluto cristallino su un supporto amorfo, il soluto si presenterà in cristalli ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] superficiale ricco di titanio. Ossidi di t. Il più importante è il biossido TiO2, che esiste in tre forme cristalline (rutilo, anatasio, brookite): polvere da bianca a nera a seconda del grado di purezza, insolubile in acqua e negli acidi diluiti ...
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Roccia intrusiva ipoabissale, differenziata leucocrata, della famiglia delle sieniti alcaline, con struttura porfirica marcata e tessitura fluidale. È composta da albite e microclino, a volte sostituito [...] o da criptopertite. Ospita, in quantità subordinata, minerali secondari derivati probabilmente dalla trasformazione di pirosseni, ematite e rutilo. È originaria dei dintorni di Boston ed è diffusa nella Norvegia meridionale e nella valle del Reno. Se ...
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Termine originario del Brasile per indicare depositi fluviali, incoerenti o poco consistenti, per lo più psammitici, costituiti di detriti litoidi e frammenti di singoli minerali clastici, in una matrice [...] essenzialmente argillosa, spesso diamantiferi. I singoli minerali clastici del c. sono principalmente quarzo e diaspro, ai quali si accompagnano talvolta rutilo, anatasio. ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno [...] sono detti impuri o a silicati di calcio. Quali componenti accessori possono contenere quarzo, grafite, clorite, rutilo, granati, spinelli, anfiboli, sostanze carboniose ecc., e in dipendenza della diversa natura e distribuzione di tali componenti ...
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PIROLUSITE
Federico Millosevich
. La pirolusite (da πῦρ "fuoco" e λούω "lavo", per la proprietà di scolorire i vetri verdi per contenuto in ferro) è il biossido di manganese (MnO2) assai diffuso in [...] natura. Di uguale costituzione chimica è la polianite dimetrica, isomorfa con la cassiterite e con il rutilo. La polianite stessa, e molti altri minerali di manganese, si trasformano, per processi di alterazione naturale, in pirolusite. Questa ben di ...
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. I calcescisti sono rocce appartenenti alla grande classe degli scisti cristallini. Risultano costituiti essenzialmente da calcite e da miche; tra queste prevale di solito la muscovite, ma ci sono pure [...] accessorî sono un plagioclasio, che normalmente è di natura albitica; la tormalina, in sottili prismetti; il rutilo o la titanite; sostanze polverulente nere, grafitoidiche; pirite in cristallini. I calcescisti possono poi contenere altri componenti ...
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. Fase trimetrica del biossido di titanio (TiO2); si presenta in cristalli tabulari o piramidali con lucentezza metallico-adamantina, colore vario, per lo più rosso-giallastro. Durezza, 5½-6; peso specifico [...] 3,87-4. Si trova nelle cavità dei diabasi a Tremadoc e negli scisti cristallini; nelle sieniti eleolitiche dell'Arkansas, l'Arkansite, in cristalli piramidali neri (v. rutilo). ...
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Dette anche psammiti (dal gr. ψάμμος "sabbia"). Rocce clastiche, derivanti dalla cementazione più o meno completa di sedimenti sabbiosi. Si distinguono arenarie a grana fina, a grana media, a grana grossa; [...] , fra quelli costituenti rocce, sono più resistenti all'alterazione fisicochimica (feldspati acidi, miche, cloriti, zircone, rutilo, tormalina, epidoto, granato, anfiboli, pirosseni, magnetite, ilmenite, ecc.).
La sostanza che cementa i granuli dell ...
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rutilo
rùtilo agg. e s. m. [dal lat. rutĭlus, agg.]. – 1. agg., letter. Rosso acceso, fulvo: la r. faccia Vede da presso e la bocca bramosa (D’Annunzio); r. chiome. 2. s. m. Minerale tetragonale, biossido di titanio, di lucentezza adamantina...
rutilante
agg. [dal lat. rutĭlans -antis, part. pres. di rutilare: v. rutilare], letter. – Rosso vivo; più genericam., risplendente: chiome, gemme r.; occhi r.; glauca notte r. d’oro (D’Annunzio); luce piena e r. (Bacchelli).