seduzione
In psicoanalisi, atto amoroso e sessuale subito e fantasticato nell’infanzia. Questo specifico significato, allargatosi poi a comprendere talvolta anche il rapporto seduttivo tra terapeuta [...] , a suscitare l’innamoramento. È un clamoroso caso di quella ‘confusione delle lingue’, di cui parlava lo psicoanalista Sándorferenczi, il bisogno di protezione infantile e una richiesta adulta di passione (➔ perversioni, Pedofilia) che comporta, al ...
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introiezione
Processo inconscio per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali relative a un oggetto esterno o a parti di esso. L’i. è un meccanismo fondamentale della strutturazione [...] l’Io; questo processo viene perciò definito da Freud narcisismo secondario. Il termine fu coniato dallo psicoanalista ungherese SándorFerenczi nel 1909 (in Introiezione e transfert) in correlazione a quello di ‘proiezione’, per descrivere i processi ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Compendio d. lett. ungh.), ivi 1896; 6ª ed., 1920; Z. Ferenczi, A magyar irodalom története (Storia di lett. ungh.), ivi 1913; E. Zitterbarth (1803-1867) la prefettura e il palazzo Sándor, ora presidenza del consiglio a Budapest, altre costruzioni ...
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PETŐFI, Sándor (Alessandro)
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato nel comitato di Pest, a Kiskőrös, il 1° gennaio 1823. Figlio di un macellaio, Stefano, che si era acquistata una modesta agiatezza, il [...] , apparsa nell'ottobre del 1844 col titolo: Petöfi Sándor versei (Liriche di A. P.).
Allora il P cura di L. Baróti, Budapest 1900; P. S. összes költeményei, a cura di Z. Ferenczi, ivi 1901; P. összes költeményei, con intr. e note di G. Voinovic, ivi ...
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