MAROCHETTI, Carlo
Silvia Silvestri
MAROCHETTI (Marocchetti), Carlo. – Nacque a Torino il 14 genn. 1805 da Vincenzo e da Caterina dell’Isola.
Il padre, nato a Biella nel 1768, fu segretario generale [...] è testimoniata anche da un’inedita lettera dell’ottobre 1856 al laboratorio di pittura su vetro della Manifattura reale di Sèvres, chiuso già da due anni, nel tentativo di stimolarne la ripresa per la realizzazione delle vetrate della cattedrale di ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] (Madrid, palazzo reale) firmato da Filippo. Le opere di questo periodo mostrano un'evidente influenza delle porcellane di Sèvres e, soprattutto, dello stile Wedgwood. La nuova tendenza trovò la sua massima espressione nella sala di porcellana della ...
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VERRUA, Giovanna Battista Scaglia
Andrea Merlotti
di. – Jeanne Baptiste d’Albert de Luynes nacque a Parigi il 18 gennaio 1670, figlia del duca Louis-Charles (1620-1690), grand fauconnier de France, [...] S. Chiara a Vienne, nel Delfinato. Nel 1736 si trasferì a Parigi, dove divenne badessa del convento aux bois, in rue de Sevres. Alla sua morte, la carica passò alla sorella minore Maria Anna (che dal 1725 era stata badessa di un convento di clarisse ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] francesi, fecero nuovamente imprigionare il predicatore nel marzo 1536 nella fortezza dello Châtelet e successivamente lo trasferirono a Sèvres. Cosimo si adoperò ancora una volta per la scarcerazione del fratello, che fu però consegnato agli inviati ...
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TORELLI, Stefano
Irene Graziani
Figlio di Felice Torelli, veronese ma naturalizzato bolognese, e di Lucia Casalini, nacque a Bologna il 24 ottobre 1704 (Graziani, 2005, p. 326). Nella scuola dei genitori, [...] che lo scultore francese, prima di giungere presso la zarina, era stato per diversi anni direttore della Manifattura di Sèvres, e al servizio di Madame de Pompadour aveva tradotto in finissime porcellane le invenzioni di François Boucher.
Senza più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È l’Encyclopédie a chiarire i risultati raggiunti dalle arti decorative nel Settecento [...] fabbrica viene in seguito trasferita nel palazzo del Buen Retiro presso Madrid, ma è a Vincennes nel 1738 e poi a Sèvres dal 1756 che la porcellana emerge con una qualità artistica superba, tanto da inserire nelle decorazioni scene di genere di Jean ...
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Antonello Battaglia
L’invenzione del Medio Oriente
La situazione geopolitica mediorientale è in parte conseguenza dell’accordo Sykes-Picot, firmato cento anni fa da Francia e Regno Unito, e i conflitti [...] curda si affermò nel dibattito internazionale. Nella cornice della Conferenza di pace di Parigi fu il Trattato di Sèvres (agosto 1920) a delineare il futuro assetto della regione mediorientale, prevedendo all’art. 62 della terza sezione – dal ...
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tabacco Nome comune di varie specie di piante appartenenti al genere Nicotiana (in particolare di Nicotiana tabacum; v. fig.) e delle loro foglie essiccate, caratterizzate dalla presenza in ogni loro parte, [...] i coperchi delle tabacchiere; le fabbriche principali erano a Parigi, Ginevra (metallo smaltato), Hanau (oro e argento), Sèvres, Chantilly, Capodimonte (porcellana) ecc. Dal 19° sec. le t. persero interesse artistico.
T. da masticare. Sono preparati ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] . Nella c. d’uso o ornamentale, accanto alla produzione tradizionale di Meissen, Wedgwood, Richard-Ginori, Herend, Sèvres, Limoges ecc., talora con interpretazioni moderne, si segnala una produzione originale legata alla scultura e alla pittura. ...
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GALIZIA (A. T., 51-52)
Riccardo RICCARDI
Francesco TOMMASINI
Giorgio VERNADSKIJ
Regione della Polonia meridionale. Fino al 1918 costituì una provincia dell'Impero d'Austria, confinante a N. con la [...] 22 dicembre) tale deliberazione, che il governo di Varsavia si era recisamente rifiutato di accettare. Il trattato, concluso a Sèvres il 10 agosto 1920 dalle principali potenze e dalla Cecoslovacchia, che aveva per scopo di ripartire fra quest'ultima ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...