Sestio, Quinto
Filosofo romano (seconda metà del 1° sec. a.C.) Fondò la Scuola dei Sesti (➔ Sesti, Scuola dei), forse l’unica scuola filosofica antica di ispirazione autenticamente romana. Visse appartato, [...] lontano dalla vita pubblica. Il suo pensiero ci è noto soprattutto attraverso le Epistulae ad Lucilium e il De ira di Seneca. ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] tragici; il dimetro è usato largamente da solo e col trimetro nelle tragedie di Seneca e negli inni di Prudenzio; il trimetro è il verso più frequente, avendo anche una forma particolare, il coliambo (che presenta una lunga irrazionale nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] la sua giornata, secondo un ordine dettato dal tempo, dal cibo, dalla cura del corpo.
Il tempo e la sua misura
In Seneca si legge: “Non posso dirti l’ora precisa: / è più facile mettere d’accordo i filosofi che gli orologi” (Apokolokyntosis 2, 2 ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
3°. - Figlia di Creonte, re di Corinto, moglie di Giasone, dopo che questi ebbe ripudiato Medea.
La vendetta della maga si esercitò su C., cui inviò in [...] come pegno di pacificazione, una veste nuziale avvelenata, entro cui C. morì. La vicenda interessò Euripide e Seneca, che dedicarono al mito due tragedie, intitolate a Medea. Le rappresentazioni figurate si ebbero soprattutto nella pittura vascolare ...
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Prefetto del pretorio sotto gli imperatori Claudio e Nerone (51-62 d. C.). Nacque nella Gallia Narbonese, fu tribuno militare e procuratore di Livia, poi di Tiberio e di Claudio; fu nominato prefetto del [...] opera di Agrippina. Morto Claudio, assicurò la fedeltà dei pretoriani a Nerone, e sul suo governo, in collaborazione con Seneca, svolse un'azione moderatrice, si rifiutò di aiutare l'imperatore nell'uccisione della madre Agrippina. Morì nel 62, per ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] più fervente ammiratore del maestro fiammingo.
Il De Marinis (II, 1947, pp. 149 s.) aveva identificato il calligrafo del Seneca di Parigi in Pietro Ursuleo da Capua, il cui nome ritorna spesso nei conti della Tesoreria aragonese, e aveva attribuito ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] ) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ira), di scritti liturgici, e di alcuni ...
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Mitico re di Argo e di Micene, figlio di Pelope e Ippodamia, fratello di Tieste, padre di Agamennone e Menelao (detti perciò Atridi). Venne in lite col fratello Tieste, secondo una leggenda posteriore [...] all'epopea omerica, di cui si hanno accenni nell'Agamennone di Eschilo e nell'Oreste di Euripide e una rappresentazione completa nel Tieste di Seneca. ...
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Creuz, Friedrich Karl Kasimir von
Letterato e filosofo (Homburg 1724 - ivi 1770). La sua fama è legata all’opera Versuch über die Seele (1753), nella quale propone un’originale soluzione del problema [...] psicologia razionale, assumendo una posizione intermedia tra l’empirismo e la psicologia wolffiana. Di lui si ricordano anche la tragedia Der sterbende Seneca (1754), il poemetto filosofico Die Gräber (1760) e le Considerationes metaphysicae (1760). ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] Apuleio (De Magia), Ovidio (Ars Amatoria), Arnobio (Adversus nationes), particolarmente importanti le monografie su Marziale (1914), Seneca (1920), Giovenale (1921), Fedro (1923), Tacito (1924), Petronio (1940) e la Storia della letteratura latina (2 ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...