Cinna, Gneo Cornelio
Manlio Pastore Stocchi
, Figlio di L. Cornelio Cinna, che aveva aderito alla congiura contro Cesare, e di Pompea figlia del triumviro, parteggiò per M. Antonio ma fu trattato con [...] quanto riabilitato dal benefattore che aveva voluto tradire (e per una celebrazione della clemenza di Augusto in questa circostanza, cfr. Seneca Clem. I IX), C. è stato messo innanzi dal Busnelli nel tentativo d'identificare lo spirto del cerchio di ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] pensatore che abbia fatto oggetto di indagine la sua intuizione educativa. Quando con Cicerone, e poi sotto l’Impero con Seneca e Quintiliano, si prendono a dibattere i problemi dell’educazione, lo si fa alla luce di un pensiero che non affonda ...
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MANFREDI, Muzio
Giulio Dolci
Letterato cesenate, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu alla corte di Ferrante II Gonzaga, signore di Guastalla; nel 1591 era a Nancy, segretario di Dorotea di Lorena, [...] , che gli diede fama e fu anche ristampata dal Maffei nel Teatro italiano (1723). Seguace dello Speroni e quindi imitatore di Seneca, il M. si compiace dell'atroce, del tenebroso, dell'inumano e impernia la sua tragedia sulla storia di due incesti, l ...
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LOHENSTEIN, Daniel Casper von
Giuseppe Zamboni
Drammaturgo e romanziere tedesco, nato a Nimptsch (Slesia) il 25 gennaio 1635, morto a Breslavia il 28 aprile 1683. Uomo di sapere enciclopedico, di tenace [...] scuola slesiana e dopo A. Gryphius, da cui prese le mosse, riallacciandosi così al teatro olandese (J. Vondel) e a Seneca, è il più notevole drammaturgo del Barocco tedesco. Coltivò solo occasionalmente la lirica. A fini educativi nazionali mirò col ...
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TIFI (Τίϕυς, Tiphys)
Carlo GALLAVOTTI
Questo è in alcune fonti il nome del pilota della nave Argo, ed appartiene quindi alla leggenda tessala e preomerica degli Argonauti. Egli è originario della Beozia [...] ionica e particolarmente da quella di Mileto. Nella poesia è frequente il ricordo di T. come il primo dei nocchieri (Seneca, Medea 617: Tiphys imprimis domitor profundi)
Bibl.: C. Robert, Die griechische Heldensage, III, i, Berlino 1921, p. 773 seg ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, pp. 229 ss. (pp. 223-320); R. Cessi, Venezia e la preparazione della guerra, pp. 414-478; F. Seneca, L'intervento veneto-carrarese, pp. 3 ss. (e la citata recensione di C.G. Mor a questa ricerca).
230. L. Simeoni, Le ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Gabriele
Giorgio Busetto
Nacque a Milano, da povera famiglia, agli inizi del sec. XV.
Poiché il primo documento che lo riguarda è quello relativo [...] del suo insegnamento nell'epoca del trapasso dalla scuola medievale a quella classica. Tanto che, pur non dimenticando che anche al Seneca era stata assegnata una casa, e che successivamente il C. sarà trasferito ad altra dimora, il restauro e l ...
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SORANZO, Girolamo
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 2 febbraio 1569, figlio terzogenito del patrizio Giovanni (1520-1603), che fu procuratore di S. Marco, e di Marietta di Girolamo Zane.
Seguendo [...] , s. 5, VIII (1930), p. 4; F. Antonibon, Le relazioni a stampa di ambasciatori veneti, Padova 1939, pp. 69, 101 s., 124; F. Seneca, La politica veneziana dopo l’Interdetto, Padova 1957, pp. 15, 23, 25, 27, 29, 36, 38 s., 50, 61, 108 s., 169 s., 173 ...
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transmutamento
Alessandro Niccoli
Ricorre nel passo del Convivio dove si parla dell'influenza nefasta esercitata dai vapori che sono segni della signoria del pianeta Marte: dice Albumasar che l'accendimento [...] . I IV 9 " Vult tamen Albumasar, quod... ista aliquando mortem regis et principum significant propter dominium Martis... Unde Seneca [Nat. quaest. I 1] dicit quod circa excessum divi Augusti vidit speciem pilae igneae ". Il testo dantesco diverge ...
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Storico ed erudito (Parigi 1812 - ivi 1896), pubblicò testi medievali (Ugo da San Vittore, s. Bernardo, ecc.) noti e ignoti, e numerosi documenti di grande importanza storica, tra cui lettere dei papi [...] la philosophie scolastique (1850; 2a ed. 1872-80, la sua opera più nota); i tomi XIV-XVI di Gallia christiana (1856-65); Notices et extraits des manuscrits latins de la Bibliothèque Nationale (6 voll., 1890-93). Tradusse anche da Lucano e da Seneca. ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...