ESIODO (῾Ησίοδος, Hesiŏdus)
L. Guerrini
La prima personalità della letteratura greca che abbia carattete storico.
Di famiglia originaria di Cuma, colonia eolica nell'Asia Minore, E. nacque però probabilmente [...] , i, 1930, p. 35 ss., fig. 2 a e b e tav. iii. Mosaico di Treviri: K. Schefold, op. cit., p. 169, f. 1. Tipo Pseudo-Seneca: L. Laurenzi, in Riv. Ist. Naz. Arch. St. Arte, N. S., iv, 1955, p. 201 ss.
Bibl.: Rzach, in Pauly-Wissowa, VIII, 1912, c. 1168 ...
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Ripstein, Arturo
Ripstein, Arturo. – Regista messicano (n. Città di Messico 1943). Allievo di L. Buñuel, ne ha proseguito ed esasperato la vena visionaria affermandosi negli anni Sessanta come uno dei [...] e a una riflessione sul tragico. Una rivisitazione del mito di Medea è infatti Así es la vida... (2000), dove la tragedia di Seneca si cala nei sobborghi popolari di Città di Messico, tra atrocità, durezze e struggente pietà verso i diseredati e la ...
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Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata [...] , mentre Orazio nelle sue satire ne ripete le caratteristiche. Con l’influsso della retorica, la d. perse il carattere popolare, benché Seneca cercasse di mantenerlo anche trattando di questioni scientifiche, e diventò opera letteraria per studiosi. ...
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TEODORO di Gadara
Retore e teorico della retorica nato circa il 70 a. C., maestro di Tiberio, di cui avrebbe dato il famoso giudizio che era "fango impastato di sangue" (Suet., Tiber., 57). Passò la [...] a conseguenze che ne facevano un caposcuola opposto ad Apollodoro. Dal riassunto delle sue dottrine contenuto in Seneca retore, Quintiliano, l'Anonimus Segueranius, ecc. si apprende infatti che, di fronte al rigorismo scientifico di Apollodoro ...
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(lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. [...] fu così completa che essa diede a Roma consoli (Lucio Cornelio Balbo), imperatori (Traiano e Adriano), e filosofi e letterati come Seneca, Lucano, Pomponio Mela e Columella. La regione era ricca per la fertilità del suolo, per l’oro, l’argento, il ...
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dispregiare (disprezzare)
Mario Pazzaglia
Delle due forme (entrambe usate senza distinzione dagli scrittori dell'epoca), nelle opere di D. appare in assoluta prevalenza la prima (di origine francese), [...] di questi parliamo, quando troviamo li altri che per questi pensieri la loro vita disprezzaro, sì come Zeno, Socrate, Seneca, e molti altri? Il significato è " tenere in bassa (o nessuna) considerazione " cosa o persona, considerandola priva di ...
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tranobile
Luigi Vanossi
Superlativo formato col prefisso tra-(" nobilissimo "), che ricorre due volte nel Fiore, sempre unito a fazzone (" fattezze "). L'espressione tranobile fazzone, riferita in XVII [...] / Qui fust jusqu'en Constantinoble ").
Per altre testimonianze antiche del superlativo, cfr. questo esempio dal Volgarizzamento delle Pistole di Seneca, citato dal Tommaseo (Dizionario): " Seguiti le trabelle e le tranobili cose ". vedi TRACELATO. ...
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volaggio
Luigi Vanossi
L'aggettivo, formato sul francese antico volage, " volubile ", " incostante " (da voler, " volare "), compare, assieme al corrispondente avverbio di modo, in Fiore LXI 5 E se [...] Volage figura invece al v. 3059 " Li cueurs que tu as trop volage / Te fist entrer en tel folage ". Il Tommaseo (Dizionario) cita un altro esempio di v. dal volgarizzamento di un' epistola di Seneca: " I' ti dissi ch'egli era incostante e volagio ". ...
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OPERE
Emilio Albertario
. La disciplina giuridica delle opere è nel diritto romano diversa secondo che esse sono prestate dall'uomo libero, dallo schiavo o dal liberto.
1. Opere dell'uomo libero. - [...] che sembrava abbassarsi al livello dello schiavo. Questo dispregio si estende alla pittura e alla scultura, che Seneca (Ep., 88, 18) considera mestieri servili, alla musica e all'arte drammatica (artes ludicrae), notoriamente ritenute ignominiose ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] ius dicatur "), ma anche, in particolare, di ciò in cui il procedimento si concretizza e si oggettiva, cioè la sentenza (Seneca Contr., ediz. Kiessling, I 36 " incesta lege damnata est: habetis iudicium "; Gaudenzio Sermo XII 308, Patrol. Lat. XX 928 ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...