SENECA, Tommaso
Claudia Corfiati
SENECA, Tommaso. – Nacque a Camerino intorno al 1390 da Giacomo.
Sembra che abbia studiato a Napoli (Sabbadini, 1906, p. 36); risulta comunque attivo come praeceptor [...] per il fatto che si lamentava di una probabile infedeltà della giovane sposa. Sempre nel 1462 Filelfo – con il quale Seneca fu (come testimoniano sei lettere) in contatto sicuramente sin dal 1433 quando Francesco era a Firenze e lui a Prato – invitò ...
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SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] sono note altre opere ascrivibili agli anni che precedono la Grande Guerra, né sono pervenute notizie sicure in merito alla formazione di Seneca, ai contatti diretti con altri artisti e a un suo ipotetico soggiorno a Roma. Certo è che l’attività di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] se possi sperar bene da lui", scriveva nel 1540 la madre al padre che si trovava a Cipro quale consigliere del Regno (Seneca, pp. 8 s.). Non è chiaro dove il D. abbia seguito i suoi studi. Un biografò suo contemporaneo, Andrea Morosini, scrive che ...
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FELICE, Matteo
Gennaro Toscano
La prima opera documentata di questo miniatore napoletano attivo tra il 1467 e il 1493 è il ms. Pal. lat. 1740 della Biblioteca apost. Vaticana, contenente il De consolatione [...] più fervente ammiratore del maestro fiammingo.
Il De Marinis (II, 1947, pp. 149 s.) aveva identificato il calligrafo del Seneca di Parigi in Pietro Ursuleo da Capua, il cui nome ritorna spesso nei conti della Tesoreria aragonese, e aveva attribuito ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] …, a cura di T. Martínez Romero - R. Recio, Castelló de la Plana 2001, pp. 45-74; G. Albanese, La Vita Senecae, in Seneca. Una vicenda testuale (catal.), a cura di T. De Robertis - G. Resta, Firenze 2004, pp. 48 s.; S. Marcucci, I Commenti, ibid ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] sulla sua appartenenza alla famiglia "de Bartholomeis", sostenuta da alcuni autori. Dalle citazioni di Virgilio, Orazio, Ovidio, Seneca e Cicerone presenti nelle sue opere possiamo dedurre il suo interesse e la sua conoscenza dei classici. Anche il ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] cultura europea dal Trecento al Settecento (ora in gran parte raccolti in Seneca tragico: senso e ricezione di un teatro, a cura di C. (cenni in C. Questa, Il riso e l’orrore: da Plauto a Seneca, in Giornata lincea in ricordo di E. P., cit., pp. 75-80 ...
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NICOLO di Giacomo di Nascimbene
Francesca Pasut
NICOLÒ di Giacomo di Nascimbene. – Figlio del pittore Giacomo di Nascimbene, è attestato a Bologna dal 1357 al 1402.
Si ignora la sua data di nascita, [...] Arcangeli nell’officina bolognese di Longhi. La tesi su Jacopo di Paolo, 1937, Milano 2011, pp. 128-132; F. Pasut, I miti di Seneca tragico nelle miniature di N. di Giacomo, in C.M. Monti - F. Pasut, Il codice Ambrosiano C 96 inf con le Tragedie di ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] apocrifò con s. Paolo, le vicissitudini della sua morte, consentono a D. di aderire all'immagine tradizionale che fa di Seneca una sortadi cristiano involontario, e di intervenire nel dibattito che da s. Gerolamo a Dante e a Boccaccio si è sviluppato ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] nobili milanesi, Milano 1882, tav. VI). Discendevano - si diceva - da Afranius Burrhus, l'infelice amico di Seneca (Gentis Burrhorum notitia, Argentorati 1660). In età comunale avevano contato qualcosa. Esautorati politicamente, si erano avviati con ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...