SENECA (L. Annaeus Seneca)
L. Brigleb
Oratore, poeta e filosofo stoico romano. Nato verso il 4 a. C. a Cordova in Spagna come figlio dell'oratore L. Anneo Seneca. Insegnante, educatore e ministro consigliere [...] Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 178-179; 222, fig. 3 a p. 179; D. M. Robinson, A Possible Representation of Seneca, in Festschrift B. Schweitzer, Stoccarda 1954, pp. 352-353, tav. 76; A. Rumpf, in Bonner Jahrbücher, CLV-CLVI, 1955-56, p ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] 4; E. Loewy, Zum Bildnis des Euripides, in Österr. Jahresh., XXVI, 1930, pp. 129-135; R. Bianchi Bandinelli, Replica dello ‛Pseudo-Seneca' trovata in Siena, in Bull. senese di Storia Patria, N. S., II, 1931, pp. 197-205; J. F. Crome, Das Bildnis ...
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Vedi CORDOVA dell'anno: 1959 - 1994
CORDOVA (Colonia Patricia Cordŭba)
A. García y Bellido
Città della Spagna, patria di Lucano e dei due Seneca. Fu una delle prime colonie romane stabilite in Spagna. [...] Il nome è indigeno ed è senza dubbio lo stesso che ebbe la primitiva popolazione, cui poi si sovrappose la colonia romana. I resti antichi giacciono a grande profondità; tale motivo, insieme alle costanti ...
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ASPERITAS
S. Ferri
Termine tecnico della retorica per indicare una lexis o compositio piena di movimento, di ineguaglianze, di espressioni rudi e forti valorizzate da altre più lisce e molli (Seneca, [...] Ep., 114). Il termine (τραχύς, asper, ecc.) passa poi nel linguaggio critico delle arti belle, specialmente nella musica, ma anche nella plastica, nella pittura e nell'architettura. Vitruvio (iii, 9, 3) ...
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Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] una frase di Seneca, in cui si allude alla capacità di dare forma al vetro con il fiato: "... vitrarium... qui spiritu vitrum in habitus plurimos firmat, qui vix diligenti manu effingerentur" (Epist., 90, 31). Pochissime sono però le menzioni del v. ...
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(lat. Liternum) Antica città della Campania, sul fiume Clanis, chiamato Liternus nell’ultimo tratto. Fu celebre per avere dato soggiorno a Scipione l’Africano che vi si ritirò in esilio volontario. Famosa [...] è la sua villa nota dalla descrizione di Seneca che ne esaltava la semplicità e la modestia. Gli scavi hanno portato alla luce la piazza del foro con un tempio su alto podio, una basilica e un piccolo teatro. A S, fuori della città, sono i resti dell ...
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ARISTOFANE (᾿Αριστοϕάνης, Aristophănes)
L. Laurenzi
Commediografo greco, nato verso il 445, morto circa il 385 a. C. Si sa da lui stesso ch'era calvo (Pace, 767). Si ha notizia che esisteva un ritratto [...] detto Apollonio di Tiana, identificato ormai con certezza con Omero. Altri invece hanno supposto che il noto Pseudo Seneca (v. Seneca), la più bella creazione ritrattistica dell'Ellenismo di mezzo, sia immagine di A. e riconoscono nel volto scarno ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
3°. - Figlia di Creonte, re di Corinto, moglie di Giasone, dopo che questi ebbe ripudiato Medea.
La vendetta della maga si esercitò su C., cui inviò in [...] come pegno di pacificazione, una veste nuziale avvelenata, entro cui C. morì. La vicenda interessò Euripide e Seneca, che dedicarono al mito due tragedie, intitolate a Medea. Le rappresentazioni figurate si ebbero soprattutto nella pittura vascolare ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Suda, Plinio (Nat. hist., xxxv, 6o e 67), Ateneo (xii, p. 543) e Strabone (xiv, i, 25); mentre lo dicono ateniese Seneca (Controv., x, v, 34), Acrone e Porfirione (Schol. Horat., Carm. iv). La seconda opinione si giustifica o col fatto che P. ottenne ...
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ARTIFICIUM
S Ferri
In generale il termine riguarda la esplicazione di svariate attività tecniche. Dal punto di vista dell'arte, significa la realizzazione di una volontà artistica in un dato materiale, [...] dal materiale. Verre, per esempio, era cùpidus artificii non argenti: cercava l'opera d'arte, non l'argento. Così in Seneca (Benef., ii, 32, 2) facit Phidias statuam: alius est fructus artis alius artifici; artis est fecisse quod voluit, artificii ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...