BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] a Lucilio. Pur impegnato a individuare i fondamenti strutturali del genere prosastico in Cicerone e in due critici severissimi di Seneca, quali Quintiliano e Frontone, il B. di questi autori e della loro prosa e attività ebbe sempre un concetto ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] . All’Accademia Fiorentina commentò ➔ Dante e ➔ Petrarca e tenne lezioni sulla grammatica e sulla poetica. Tradusse De beneficiis di Seneca e il boeziano De consolatione philosophiae. Nel 1555 e nel 1557 dette alle stampe le due parti dei Sonetti. La ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] che col tempo fu fornito di r. (➔ metrica).
Nella poesia latina, in Ennio, Varrone, e poi in Lucrezio, Virgilio, Orazio, Seneca si trovano sporadicamente r., ma dettate da ragioni particolari di stile o d’espressione e in alcuni casi come mero gioco ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] a Milano nel 1938 un gruppo di Studie note di filologia latina medievale dedicati in buona parte alla fortuna di Seneca tragico, di Virgilio e di Terenzio nel Medioevo, secondo una prospettiva di ricerca assai fortunata, quella della fortuna dei ...
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Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] da Tirone, liberto di Cicerone, per raccoglierne i discorsi pubblici, e completate da altri (Aquila, liberto di Mecenate, Seneca ecc.), costituendo così un sistema capace di esprimere tutte le parole della lingua latina. Non è rimasto alcun monumento ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] quintilianee; a Boccaccio le riconquiste, integrali o parziali, o la rivalorizzazione critica di testi di Varrone, Marziale, Apuleio, Seneca, Ovidio, e soprattutto di Tacito. Seguì nel 1392, per opera di C. Salutati, la riscoperta delle epistole ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] romana", pp. 1-44, e da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio nel suo XIX centenario", "Seneca", "Tacito", "Frontone e Apuleio"), destinati a confluire nella Letteratura romana, Milano [1899], con la quale l'editore Vallardi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] l’Eneide e la Rhetorica ad Herennium e traduce e glossa intorno al 1428 la Divina Commedia, con A. de Cartagena traduttore di Seneca, e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero (Iliada en romance), letto in traduzione latina, l’attenzione ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] ’opera e corrente all’epoca. E già il titolo Orlando furioso, con l’aggettivo furioso ispirato dal titolo della tragedia di Seneca Hercules furens, sta a indicare le nuove intenzioni dell’opera, sia sul piano tematico, nel mettere al centro la follia ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] , ha caratteri notevolmente diversi dalla grande o. repubblicana, come possiamo desumere dalle Controversiae e dalle Suasoriae di Seneca il Retore. Iniziatore della nuova o. era considerato Cassio Severo, fiorito sotto Augusto; della generazione ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...