TORTI, Giovannotto (Giannozzo, Iannoctus de Tortis)
Guido De Blasi
– Nacque presumibilmente in Italia centro-meridionale nella seconda metà del XIV secolo.
Non si hanno informazioni circa i genitori, [...] cardinale Annibaldi Stefaneschi a cedere al Durazzo Castel S. Angelo, che era retto da un suo fiduciario, Vito ’Italia, V, Roma 1890, p. 16; A. di Pietro dello Schiavo, Il Diario romano, a cura di F. Isoldi, in RIS, XXIV, 5, Città di Castello 1917, ...
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DASPURO, Nicola
AngeloRomano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] , messo in scena per la prima volta al teatro Argentina di Roma il 21 febbr. 1892. Ispirato al celebre dramma Malavita di S. Di Giacomo e G. Cognetti del 1889 (ristampato successivamente col titolo di '0 voto), è la cronaca di poveri amanti in un ...
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MARLIANI, Giuseppe
Teresa Megale
– Nacque a Piacenza probabilmente verso gli anni Venti del XVIII secolo.
Considerato da C. Goldoni «il più bravo, il più comico, il più delizioso del mondo» (Prefazioni, [...] ballerino di corda nella compagnia di saltatori diretta dal romano Gaspare Raffi, del quale sposò la sorella Maddalena, Raffi, fu attivo nel teatro di S. Angelo e nel teatro di S. Giovanni Grisostomo; nel S. Angelo, sicuramente dal 1748 al 1753, ...
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BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] , 1720 c.) fanno parte della Galleria Doria; un Ponte di Castel S. Angelo, siglato G.B.B., è conservato nel Museo di Roma; altre a ugual livello con l'Anesi il campo del "vedutismo" romano nella prima metà del Settecento ed ebbe il merito di saldare, ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] nella via omonima (Del rinnovato teatro Alibert, con architettura del romano cav. N. C., in Eptacordo, 20 sett. 1859); la sopraelevazione proposta; il prospetto sulla piazza di ponte S. Angelo del fabbricato; la pianta dell'area chiesta dal principe ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] a Loreto. Fu impegnato nella "costruzione di fontane pubbliche e semi pubbliche nei rioni Monti, Campitelli, S. Angelo, al Palatino e Foro Romano, al Campidoglio e all'Esquilino" nella villa Aldobrandini di Frascati e nei giardini papali in Vaticano ...
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CAETANI, Bonifacio
Daniel Waley
Figlio primogenito di Benedetto (III), conte palatino e pronipote di Bonifacio VIII, nacque probabilmente intorno al 1290. Sua madre era quasi certamente Francesca Orsini, [...] di influenza dei Caetani); anche qui fu rappresentato da un vicario romano, un nobile di nome Matteo "Riccardi". Intorno al 1320 sposò ablatis" e 200 fiorini dovevano andare al monastero di S. Angelo presso Ninfa; il vescovo e un canonico di Anagni ...
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GIORGETTI, Giuseppe
Maria Cristina Basili
Non si conosce la data di nascita - collocabile comunque intorno alla metà del secolo XVII - di questo scultore, figlio dell'intagliatore Giovanni Maria, attivo [...] lui alla realizzazione dell'Angelocon la spugna per ponte S. Angelo. L'anno successivo per la famiglia Barberini reintegrò della città (Santamaria). L'anno successivo, per il palazzo romano, restaurò un'antica scultura di Bacco (vestibolo: Magnanimi, ...
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COZZA, Lorenzo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 9 luglio 1877 da Adolfo, artista dalle molteplici attività, e da Adina Arnaud. Nell'ultimo decennio dell'Ottocento, trasferitasi la famiglia a Roma, [...] ottenere il calco in gesso - per conto del Museo nazionale romano; il restauro degli stucchi decorativi del Ninfeo di Villa Giulia ( all'esterno della casa natale in Orvieto (1913) in via S. Angelo, 28. Inoltre del 5 marzo 1915 è una sollecitazione, ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] -63; L. Pompili-Olivieri, Il senato romano..., I, Roma 1886, pp. 262 s.; N. Palma, Storia ecclesiastica e civile... , III, Roma 1901, P. M; P. Pagliucchi, I castellani di Castel S. Angelo di Roma, I, 1, I castellani militari (1367-1464), Roma 1906, pp ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...