FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Nicola
Luisa Bertoni
Nacque probabilmente a Lucca intorno al 1485 da Giovanfrancesco di Galeotto, ricco mercante, e da Luchina Della Rovere. La madre era nipote di Sisto IV [...] pontefice gli concesse in feudo Monticelli, Sant'AngeloRomano, Frascati, Frascatello e Soriano (la bolla au temps de Jules II et de Léon X, Paris 1912, ad Indicem, s.v.Rovere, Nicolas; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] o nel 1433.
Fonti e Bibl.: Antonio di Pietro dello Schiavo, Diario romano in Rer. Italic. Script., 2 ed., XXIV, 5, a cura di Roma 1901, pp. 604, 634; P. Pagliucchi, I castellani del Castel S. Angelo di Roma..., I, 1, Roma 1906, p. 60; E. Martinori, ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] altri cospiratori: così l'A. fu trasportato a Roma e imprigionato in Castel S. Angelo insieme con G. Pasini, B. Ilari, A. Cellini e G. D. Spadoni, Una trama e un tentativo rivoluzionario dello Stato Romano nel 1820-21, Roma 1910, passim; Id., A. ...
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ARAGONA, Sancia d'
Silvano Borsari
Figlia naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nata nel 1478, sposò in prime nozze, il 6 maggio 1487, Onorato Gaetani, nipote dell'omonimo conte di Fondi, in [...] l'amante dell'A.; quando nel 1499 le relazioni romano-napoletane divennero tese, tanto che Alfonso, fratello dell' i Francesi, per cui Alessandro VI la fece rinchiudere in Castel S. Angelo.
Fonti e Bibl.: Giuliano Passero, Storie in forma di giornali, ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] giovò molto allo Stato romano per la sua politica di pace esterna e interna e la sua saggezza amministrativa. Un’intensa attività edilizia monumentale distingue la sua epoca: in Roma il suo mausoleo (od. castel S. Angelo), la ricostruzione del ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] suo lavoro: nel 1565 passava da S. Maria Maggiore al Magistero del Seminario romano. Nel 1567 riacquistava l'ambito dei quali 4 composti dal fratello Silla e dai suoi figli Rodolfo e Angelo, tutti suoi allievi), opera ove P. avanza per la via dell'« ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] che troverà la massima attuazione nei grandi cicli del periodo romano. R. si trasferì a Roma alla fine del 1508 notevoli di questi anni sono gli affreschi con Sibille e angeli (1514, Roma, S. Maria della Pace), la Madonna della seggiola (1514, ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] legazione francese a Roma, che, accompagnata da un angelo, assiste alla rovina nella quale la rivoluzione ha libertà, di repubblica, di rinato civismo romano. Così il 3 marzo abbandonò Roma demagogica. M. s'era avvilito e s'avvilirà ancora nei ...
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Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente [...] letterario romano come una delle figure più rappresentative di una nuova di A. Rimbaud alla tenerezza di S. Penna, all'indignazione di Pasolini (Lettere da Sodoma, 1972; Il carnefice, 1973; Angelo, 1979; Turbamento, 1984; L'amore felice, 1986; ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] S. Paolo Maggiore, 1689-90; tele in S. Nicola alla Carità, 1697). I contatti con l'ambiente romano classicista e marattesco condussero S Nuovo). Dall'inizio degli anni Trenta lo stile di S. ebbe una nuova felice svolta in senso barocco, recuperando ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...