INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Ss. Sergio e Bacco al foro Romano, oggi scomparsa.
Negli oltre sette Alessio - figlio di Isacco II Angelo, l'imperatore spodestato da Alessio of pope Innocent III, in Bulletin of Medieval canon law, n.s., IV (1974), pp. 70-77; M. Dykmans, D'Innocent ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] alla convocazione del sinodo romano, che si svolse dal 24 al 31 genn. 1960, nella cattedrale di S. Giovanni.
Era il , Pope John, New York 1967; F.M. Willam, Vom jungen Angelo Roncalli (1903-1907) zum Papst Johannes XXIII (1958-1963), Innsbruck 1967 ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] conseguirono anche il titolo comitale.
Angelo, primogenito di otto figli, ma esclusi i fondi dell’Agro romano e le Legazioni –, che si protrasse del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1146-1150; Ead., P. VI, in Enciclopedia ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] esistenti nell’Archivio Segreto Vaticano, Città del Vaticano 1955, ad ind.; T. Torriani, Una tragedia del Cinquecento romano. P. IV e i suoi nipoti, Roma s.d. [1955]; R. De Maio, Alfonso Carafa Cardinale di Napoli (1540-1565), Città del Vaticano 1961 ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] reca in Emilia, a Parma e a Sant’Angelo (di questo viaggio resta traccia in alcuni appunti Te a Mantova di Giulio Romano. Ci rivela l’ambivalenza dell un piano col suo paese e edifizi, po’ s’alzano uno altro grado e fanno una storia e variano ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] angelo indica, invitandoci a seguirlo, il gesto della Vergine che offre la rosa al Bambino.
Tutto intorno è uno spazio romano la luce radente rivela torri e campanili. È la stessa luce che s’insinua fra i cipressi e gli altri alberi della valle e del ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] sconvolgente invenzione degli angeli fanciulli che fanno da coronamento alla Madonna con il Bambino, s. Anna e s. Giovannino di dei e si oppone alla licenziosità greve dei Modi di Giulio Romano, per i quali proprio l'Aretino aveva scritto i sonetti ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] tra gli allievi – Giulio Romano e Perino del Vaga in primis dei martiri, al centro gli angeli con le trombe del Giudizio e carteggio, cit., I, p. 73.
72W.E. Wallace, Michelangelo’s assistants in the Sistine Chapel, in «Gazette des Beaux-Arts», CX, ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] volta, oppure la scena con Maddalena portata in cielo dagli angeli (cat. 34 e), caratterizzata da una tenerezza pittorica che prelude , cit. alla nota 1, I, pp. 101-111.
9 S. Romano, Le botteghe di Giotto. Qualche novità sulla cappella di San Nicola ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] curati dal B., una Tabula seu repertorium, compilata da Angelo Uggeri suo scolaro, finita di stampare il giorno 20 Re, I precursori italiani di una nuova scuola didiritto romano nel sec. XV, Roma 1878, pp. 57 s., 72; R. Stintzing, Gesch. der deutsch. ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...