FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] "drama, per musica da rappresentarsi nel teatro di s. Angelo".
Il 5 apr. 1701, dopo un finto assalto Zorzi, La Libreria di S. Marco..., Milano 1987, p. 252; S. Franchi, Drammaturgia romana, Roma 1988, ad vocem; Giulio Romano, Milano 1989, p. 312 ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] buffo napoletano G. Luzio). Accolta dal pubblico romano con straordinario entusiasmo. quest'opera venne - flernardone venne cantata in dialetto napoletano, nell'86 al teatro S. Angelo di Venezia, con il nuovo titolo Ilvillano geloso;inoltre a ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] in tutte le maggiori imprese del suo papato: per il Collegio Romano, la cui prima pietra fu posta l'11 genn. 1582 del convento di S. Maria in Campomarzio e della chiesa di S. Angelo in Pescheria (Borsi, 1984; Bibl. ap. Vat., S. Angelo in Pescheria, II ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] potere locale romano qual'era diventato il papato stesso. Giustamente il Borino ha richiamato, in proposito, l'attenzione sul fatto che nell'attacco ai Trasteverini (e cioè ai fautori dei Tuscolani) i Romani si appoggiano a Castel S. Angelo, che era ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] lo stesso Pende, che ora difendeva l'approccio "spiritualista-romano" contro l'approccio "biologico-ariano" (ibid., p. bombardamenti del 1943); Ibid., Arch. del convento di S. Angelo; Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato; Biblioteca ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] (Bil. pol., I, 198); sempre in Genova conobbe don Angelo Grillo, lodato poeta sacro, abate benedettino, che serbò di lui messo sotto inchiesta alcuni suoi scritti e il S. Uffizio romano dovette riprendere in esame il vecchio processo ferrarese ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] notizie precise sui nove anni di questo suo primo soggiorno romano. L'elevazione al Pontificato di Giulio de' Medici (novembre designata come luogo dell'esecuzione la piazza adiacente al ponte S. Angelo anziché Campo dei Fiori. Il 30 settembre il C ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] medicina, un po' di tutto. Non mancavano nell'ambiente romano gli amici e i protettori. Tra questi, il cav. Cassiano (M. Borgatti, Guida generale delle mostre retrospettive di Castel S. Angelo, Bergamo 1911, pp. 68-70) e di essere visitato ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] chiesa francescana di S. Angelo Vecchio il F. dipinse nel 1540il Martirio di s. Caterina (Milano, in Paragone, XXXIII (1983), 401-403, pp. 72-80; G. Romano, Eusebio Ferrari e gli affreschi cinquecenteschi di palazzo Verga a Vercelli, in Prospettiva ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] estate (932), Ugo si era stabilito in Castel S. Angelo; solo pochi Borgognoni si trovavano stanziati in città erano tenuti separati per mezzo di Roma" (P. E. Schramm, Kaiser, Rom und Renovatio, I, Leipzig 1929, p. 20). Ma la peculiarità del regime ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...