GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] capelli, Venezia, Gallerie dell'Accademia) e di Ragghianti (Angelo annunciante, Rennes, Musée des beaux-arts et d' Tradizione e rinnovamento della pittura lombarda, Milano 1982, pp. 214 s.; G. Romano, ibid., pp. 102-104; L. Simonetto, G. da ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] G. Malatesta, e del S. Rocco (Urbino, Galleria nazionale delle Marche), acquistato nel 1973 sul mercato romano.
Come ricorda la cronaca redatta vita di s. Benedetto dipinti in tre lunette del chiostro del convento olivetano di S. Angelo Magno di ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] sua elezione) al cardinalato, con il titolo diaconale di S. Angelo in Pescheria (19 novembre). Il 25 marzo 1760 ricevette esempio, aveva escluso dalle nomine alle cattedre vacanti del Collegio Romano G. Zola e P. Tamburini, preferendo gli ex gesuiti ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] aveva osato percuotere D. a causa delle sue prediche contro il concubinato dei preti. A Vico, nella chiesa di S. Angelo, messa solenne, predica, benedizione. All'ingresso del castrum di Collepardo clero, uomini, donne, bambini, con palme e fiori e ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] conventuali di un monastero del tutto periferico e secondario, S. Angelo di Gaifa, nell'archidiocesi di Urbino, dove aveva già riconoscere un'allusione alla sala dei Giganti dipinta da Giulio Romano nel mantovano palazzo del Te; di un secondo distico, ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] -6 e 8 ss.); l'Ippocrene riprende un affresco di Giulio Romano a palazzo Te a Mantova (Marinelli, 1988); i Paesaggi sono s. (Angelo), 277 s., 451 (Angelo, ma come "Angelo Falcone" napoletano); II, ibid. 1860, p. 690 (Angelo, ma come "Angelo Falcone ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] , realizzata da M. in questo secondo soggiorno romano fu l'affresco della Resurrezione di Cristo nell'oratorio S. Giovanni dei Fiorentini, d'impaginazione calibratissima e insuperabile raffinatezza grafica, e il S. Michele Arcangelo di S. Angelo ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] Verallo, che riuscì a sottrarsi alla detenzione in Castel S. Angelo solo versando la cospicua somma di 5.000 scudi. 10 marzo 1573 fa esplicito riferimento a un soggiorno romano anteriore di circa quindici anni al suo trasferimento in Francia ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] 14 apr. 1496), all'architetto Lazzaro Palazzi per il monastero di S. Angelo (Mastro 850: 2 genn. 1499, in riferimento al mese precedente (ibid., pp. 50 s.), è raffigurato con alcune varianti nel bassorilievo di Cristoforo Romano con le Esequie di Gian ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] praedicatorum" (Ascoli Piceno, Biblioteca comunale, Pergamene di S. Angelo), ma non ci giunge, a vaglio di questo su cui G. avrebbe trionfato nelle dispute, sembra alludere a Egidio Romano, morto nel 1316: si tratta forse solo del tentativo di ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...