CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] sarebbe venuto a Roma il pontefice nuovo, "unto, santo ed angelico", che, come imperatore del mondo, avrebbe reso giustizia a tutti. 25 genn. 1565 di Benedetto Accolti e del C. (Arciconfraternita di S. GiovanniDecollato, 33 [ex 27], cc. 6r-8v, 9rv) ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] , poi presso i gesuiti al Collegio Romano e, in seguito, all'Apollinare. un noto popolano di Borgo, Angelo Tognetti, parente di quel . Perodi, Roma ital. (1870-1895), Roma 1896, pp. 307 s., 311-314 e passim; A. Chierici, Il quarto potere, Roma ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] dei principi Orsini e presa residenza nel palazzo romano della Pilotta, perse progressivamente il controllo del e stampa in Italia, a cura di B. Vegezzi, Bari 1965, pp. 3 s., 55; A. Frezza, Storia della Croce rossa italiana, Roma 1956, ad Indicem; ...
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PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] in contatto con Angelo Rocca, fondatore della Biblioteca Angelica che aveva soggiornato e Cassiano dal Pozzo.
Il soggiorno romano, se gli permise di prendere visione alla storia sacra nella Vita di S. Giustina vergine e proto-martire padouana ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] IV Condulmer, e il loro fratello Angelo, vescovo di Castello nel 1386, altrettanto. Senonché, il Collegio romano non aveva tenuto conto dell , a cura di C. Guasti, I, Firenze 1867, pp. 154, 168 s., 178, 186; II, ibid. 1869, p. 325; III, ibid. 1873 ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] 1966, pp. 104-106; S. Minerbi, Angelo Levi-Bianchini e la sua opera nel Levante 1918-1920, Milano 1967, ad ind.; S.I. Minerbi, L'Italie pp. 93, 131 s., 220, 228, 256, 260 s., 268, 273, 275, 277 s., 284, 335, 368; S. Romano, Giuseppe Volpi. Industria ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] I e, sul versante romano, coinvolgeva direttamente e pesantemente il Soderini, che fu rinchiuso in Castel Sant'Angelo.
Dei fratelli dell'I. solo Cesare riuscì a , III, Palermo 1969, pp. 137-139, 141, 147 s., 153 s., 156, 159-161, 255; G.E. Di Blasi, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] ripresero le ostilità effettuando scorrerie e ruberie nell’agro romano. Gli Equi, da sempre aeterni hostes di Roma santuario di Sant’Angelo di Civitella, sull’Italia dei Sanniti,Milano 2000, pp. 9-13.
S. Cosentino et al., L’età del Ferro nel Fucino: ...
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FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] papato verso il liberalismo.
Trasferito a Castel Sant'Angelo dopo l'arresto, il F. vi restò chiuso 1931-38, I, pp. 56 s., 61; III, pp. 524-545) è stato poi fatto proprio dalla storiografia a partire da L.C. Farini, Lo Stato romano dal 1815 al 1850, I, ...
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BACCHER, Gennaro
Nino Cortese
Figlio di Vincenzo e di Cherubina Cinque, nacque a Napoli nel 1767. Il padre, ricco negoziante, si chiamava in realtà de Gasaro, essendo figlio di un Gerardo de Gasaro [...] e di Orsola Romano, ma, essendo stato allevato dai fratelli uterini, aveva assunto La Rossa, impiegati presso il banco di S. Eligio, rispettivamente di 30 e 26 anni a morte Gerardo e Gennaro B., Natale D'Angelo, Ferdinando e Giovanni La Rossa. Per l' ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...