. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] a.; ancora di grande valore è l'opera di F. M. Nerini, De Templo et coenobio Ss. Bonifacii et Alexi, Roma 1752; per S. Maria del Priorato: G. Tomassetti, in Bull. arch. com., 1905, p. 339.
Per la secessione della plebe sull'Aventino, e la rivolta che ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] venivano computate quattro grandi Regole, di S. Benedetto, di S. Agostino, di S. Francesco e di S. Domenico, si credette che nell' concilio di Clermont (1095); Onorio III, poi Bonifacio VIII regolarizzarono questi fratelli ospitalieri, che nel 1297 ...
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Città della Venezia, nella provincia di Vicenza, con 10.111 abitanti. Dove sbocca nella pianura veneta il Canal di Brenta, la stretta valle per cui il fiume attraversa le Prealpi separando l'altipiano [...] di falda dei colli e la linea delle acque risorgenti fra Tombolo, S. Martino di Lupari e Treville.
Il comune di Bassano ha 35,85 Guariento, di I. Bellini, dei Vivarini, del Pordenone, del Bonifacio, di Gerolamo da Santa Croce, del Magnasco, di G. B ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] origine (sec. XI) fu un'associazione di laici col fine di assistere i colpiti dal cosiddetto "fuoco di S. Antonio"; Bonifacio VIII la convertì in congregazione di canonici regolari sotto la regola agostiniana: ebbe grande diffusione in quasi tutta l ...
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MEGARA (gr. τὰ Μέγαρα; lat. Megăra; A. T., 82-83)
Alberto GITTI
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Nicola TURCHI
Città della Grecia, capoluogo del demo omonimo, situata a circa 42 km. a O. di Atene; il centro, che presenta un aspetto [...] Ma il peggio si fu allorché, nel 427, Nicia s'impadronì di Minoa e vi si mantenne, tagliando così episcopale. Dopo la fondazione dell'impero latino (1204) essa passò a Bonifacio di Monferrato, il quale la cedette al signore di Tebe, Ottone ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] che ebbe vita politica e religiosa intensa, liberò Bonifacio VIII ad Anagni, fondò chiese e comperò nel 1319 vescovo di Parma v. Arch. stor. per le provincie parmensi, n. s., XX (1920). Su Opizzo patriarca di Antiochia, Giornale stor. letter. della ...
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È per superficie (3375 kmq.) la sesta isola del Mediterraneo e la maggiore delle greche dopo Creta. Ha forma lunga (175 km.) e stretta (da 50 a 6 km. in alcuni punti) ed è disposta in direzione NO.-SE. [...] de l'île d'Eubée, in Bulletin de la Soc. géolog. de France, s. 4ª, III (1903), pp. 229-43; id., Esquisse de la géographie d'Oriente. Ma, più pronto dei Veneziani, il marchese Bonifacio di Monferrato per mezzo d'un suo barone aveva occupato parte ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] , sono da escludersi come superflue e contrarie alla S. Scrittura.
Il concilio di Trento, nella sua sessione festa collettiva di tutti i santi (Ognissanti, 10 novembre) fissata da Bonifacio IV in Roma prima al 13 maggio, con la dedica del Pantheon ai ...
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Filippo IV, nato nel 1268 da Filippo l'Ardito e da Isabella d'Aragona, e morto nel 1314, è passato alla storia con la reputazione di re energico, privo di scrupoli e spesso anche crudele; ma certamente [...] .
L'episodio più noto del governo di F. è la lotta con Bonifacio VIII (v), di cui qui si mette in particolare rilievo il punto nello stesso tempo dava istruzioni ai suoi agenti perché s'impadronissero dei beni dell'Ordine e ne tenessero l' ...
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ORANGE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Léopold Albert CONSTANS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Adriano H. LUIJDJENS
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Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento di Valchiusa, 29 km. [...] luglio 529 da 14 vescovi, sotto la presidenza di S. Cesario d'Arles, che voleva troncare l'attività dei approvare. L'opera del concilio fu poi a sua volta ratificata dal papa Bonifacio II, con lettera del 25 gennaio 531.
Bibl.: J. Fritz, in Dictionn ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....