FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] monumentali.
Dopo gli Angeli giovanili per una chiesetta di Parona e quelli per l'altare maggiore della chiesa parrocchiale di S. Bonifacio (1848), per la quale il F. in seguito realizzò anche una statua del Redentore, altri lavori compì per le ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Zandonai accanto a G. Prandelli e sotto la direzione di F. Capuana, che la guidò anche nell'esumazione di Oberto conte di S. Bonifacio di Verdi in cui ebbe compagni T. Pasero ed E. Stignani (13 febbr. 1951), seguita da un memorabile Ballo in maschera ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] Requiem nel duomo di Siena, Oberto conte di S. Bonifacio alla Scala e il Macbeth a Parma.
Negli terra, Ancona 1954, p. 207; F. De Filippis - P. Arnese, Cronache del Teatro S. Carlo(1737-1960), II, Napoli 1961, pp. 25 5.; W. Brockway-H. Weinstock, The ...
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MORIANI, Napoleone
Francesco Lora
MORIANI, Napoleone. – Figlio di Carlo, nacque a Firenze il 10 marzo 1808.
Di famiglia benestante, prima d’intraprendere la carriera di cantante come tenore fu avviato [...] I Lombardi alla prima crociata (Arvino) ed Ernani (parte eponima); nel 1839, un allestimento di Oberto, conte di S. Bonifacio previsto alla Scala di Milano saltò, pare, perché Moriani era indisposto. Sempre alla Scala, nella ripresa dell’Attila del ...
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EXETER
J. Allan
(lat. Isca Dumnoniorum; Escancastre, Excestre, nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capoluogo della contea di Devon, dal 1050 sede della diocesi che si estendeva [...] città, quasi del tutto abbandonata poco dopo il 400.Nel 670 ca. era attivo a E. un centro monastico, in cui fu educato s. Bonifacio. La vita urbana fu ristabilita all'epoca di re Alfredo (871-899), quando la città fu scelta per essere uno dei burhs a ...
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FRITZLAR
M.E. Savi
(Frideslare, Fritislare nei docc. medievali)
Città della Germania, nell'Assia settentrionale, situata sulla sponda sinistra del fiume Eder.Nel 723-724 s. Bonifacio edificò in quest'area [...] una chiesa in legno dedicata a s. Pietro - sostituita nel 732-733 da una costruzione in pietra - con annesso un monastero benedettino che, prima della fondazione di Fulda (744), fu il principale centro religioso e missionario dell'Assia. Di proprietà ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] presentava formato di 21 lettere:
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per della cultura medievale. Contemporaneo a Beda fu s. Bonifacio, scrittore in prosa e in versi e ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] -401).
5° sec. s. Innocenzo I (401-417); s. Zosimo (417-418); s. Bonifacio I (418-422); s. Celestino I (422-432); s. Sisto III (432-440); s. Leone I (440-461); s. Ilaro (461-468); s. Simplicio (468-483); s. Felice III (483-492); s. Gelasio I (492-496 ...
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Metodo curativo, complementare di altri trattamenti somatici o psicoterapici, in cui l’agente terapeutico è costituito da un’attività lavorativa razionalmente ordinata. Pionieri dell’e. sono considerati [...] , che, sul finire del 18° sec., l’applicarono con successo ai malati di mente degli asili di Bicêtre (Parigi) e di S. Bonifacio (Firenze) in sostituzione dei metodi inumani allora in vigore. Fra i perfezionatori dell’e. vanno ricordati B. Rush (USA ...
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Famiglia veronese (nota anche come Montécchi); fu dalla fine del sec. 12º a capo del partito ghibellino che con l'aiuto di Torello Salinguerra (1205) di Ferrara, e più tardi di Ezzelino III da Romano (1226) [...] combatté la famiglia guelfa dei Conti di S. Bonifacio. Dopo un'effimera conciliazione (1235) i M. ripresero la lotta, favorendo il predominio di Ezzelino III in Verona, durato poi fino al 1259. Quando però si videro esclusi dall'effettivo governo ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....