Conte sassone (sec. 10º). In quanto legato di Ottone II a Roma, prese parte all'elezione dei pontefici. Quando il suo favorito Benedetto VI fu ucciso (974) e i Crescenzî fecero eleggere Bonifacio VII, [...] S. costrinse quest'ultimo a fuggire a Costantinopoli e fece eleggere papa il vescovo di Sutri, Benedetto VII. ...
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Notaio fiorentino; con i concittadini Simon Gherardi degli Spini e Noffo Quintavalle, residenti alla corte di papa Bonifacio VIII, fu condannato il 13 aprile 1300 dal Comune di Firenze come reo di macchinazioni [...] contro la citta; di qui un conflitto giurisdizionale e politico tra il Comune e la S. Sede. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ; K. Pennington, The legal education of pope Innocent III, in Bulletin of Medieval canon law, n.s., IV (1974), pp. 70-77; M. Dykmans, D'Innocent III à Boniface VIII. Histoire des Conti et des Annibaldi, in Bull. de l'Institut historique belge de Rome ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] . 7-9. Ulteriori notizie biografiche possono trovarsi in Les registres de Boniface VIII, a cura di. G. Digard, M. Faucon, A. Arch. stor. per le prov. napol., XXXIX (1914), pp. 713, 720 S.; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, I-II,Firenze 1922 ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] , Roma 1991, pp. 84, 91-94; Id., Il papa Adriano I e il concilio di Nicea del 787, ibid., pp. 454 s.; Id., Il sepolcro di Bonifacio VIII nella basilica vaticana, ibid., II, ibid. 1991, p. 1210; A. Failler, À propos de la nouvelle édition des actes du ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] e schierato nel conflitto fra le due tendenze dominanti il S. Collegio. Il neoeletto fu intronizzato e incoronato il 22 febbr sia un ritratto di I. V o piuttosto l'effigie di Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo culto fu confermato da ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , dovuto a un pittore della stretta cerchia di Bonifacio Bembo. Forse un simile prototipo poteva richiamare l’ fanno l’una storia in un piano col suo paese e edifizi, po’ s’alzano uno altro grado e fanno una storia e variano il punto del primo, ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] un minimo di corredo di dati di fatto, è quanto si legge in R.I.S., III, 1, 1723, coll. 575-87 e che è riprodotto in Le Liber censuum da Innocenzo III e sino ad Innocenzo IV e Bonifacio VIII - avrebbero contrassegnato una fase storica decisiva del ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] connessi alla preparazione del giubileo del 1300 indetto da papa Bonifacio VIII ed aver eseguito, tra le altre cose, il il Trecento, cit. alla nota 1, I, pp. 101-111.
9 S. Romano, Le botteghe di Giotto. Qualche novità sulla cappella di San Nicola ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 1, 2, 2, 3); si passa immediatamente, col f. 24r, al titolo D. 1, 3, che s'interrompe a f. 24v dopo D. 1, 3, 11 (a f. 24r resta bianco lo spazio destinato di Bonifacio a G. Gobier, da Basilea il 1º sett. 1532: Hartmann, n. 1680, IV, p. 162), non s'è ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....