La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] nel corsivo: ce ne sono di acri, all’indirizzo ora degli inglesi, ora Giovanni Bordiga — che nel 1939 i fascisti hanno smurato da campo S della lettera aperta è il nuovo federale.
57. Su D’Annunzio e Venezia cf. gli Atti del convegno dell’Ateneo ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] , le acri indagini anatomiche di notizie da Palazzo Albani», nuova s., 2008, 4;
K.E. Butler, Giovanni Santi, Raphael, and Quattrocento sculpture, Cinisello Balsamo 2009, pp. 32-34 e 143-146;
D. Leoni, Raffaello e la Madonna del Divino Amore, Cesena ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] di assistenza dello zio Giovanni Senzaterra. A capo d'oro di Rimini, che Federico rilasciò nel marzo 1226 all'Ordine teutonico, fondato ad Acri H., Scriptores, XVI, 1859, pp. 271-379.
Reineri annales S. Jacobi Leodienses, a cura di G.H. Pertz, ibid., ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] ne mandò 30-40 ad Acri, perché se ne potesse disporre Era of the Crusades: Eigth Century to 1285 A. D., "The Mariner's Mirror", 68, pt. I, 1982, pp. 9 I Capitolari delle Arti Veneziane, II, a cura di Giovanni Monticolo, Roma 1905, pp. 198-199; Gino ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] del X sec., i versi di Giovanni Tzetze del XII sec. e ventina di testi; nel I sec. d.C., un altro erudito, Erotiano, riprese il seme. Si utilizzeranno pessari acri» (De morbis mulierum, I, e cessino e per quali ragioni s’accrescano o scemino, ma se da ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] di essere figlio di Giovanni Venier, residente ad Acri, e dunque il doge Giovanni Soranzo gli rilasciò un .
65. Per una visione d'insieme, F. Thiriet, La Romanie vénitienne, pp. 182-208; per Modone e Corone, S. Borsari, Studi sulle colonie ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] che d’invidia macri,
disonor del santissimo Elicona,
mordete i cigni con rostri empi ed acri,
come nella traduzione del Don Giovanni di Byron (così contemplata malinconia che si appartiene solo ai poeti:
E s’ei dimanda
come del viver mio si volga il ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] trad. it. 1999, L’uomo flessibile, 20013, p. 39). GiovanniS. ha così conseguito, nel corso degli anni Novanta, tre brevetti . 166). Uno sguardo d’insieme alla realtà associativa di alcune cittadine, come Palmi, Rosarno e Acri negli anni Settanta e ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] aveva una chiesa, dedicata a s. Niccolò, che nel 1159 era retta dal priore Giovanni Rustico. La colonia era piuttosto numerosa del regno di Gerusalemme, Antiochia, Tiro, Acri, e soprattutto di Alessandria d'Egitto. Egli era spesso capitano delle ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] all'evangelismo italiano, immeritevole dei giudizi acri formulati su di lui con qualche animosità Giorn. stor. d. archivi toscani, II (1858), pp. 1364; Lettere di Giovanni de' Medici, a cura di G. Milanesi, in Arch. stor. ital., n. s., VIII (1858), ...
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antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...